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TORINO. Curò tumore con erbe, "teorie Hamer sono ciarlataneria"

TORINO. Curò tumore con erbe, "teorie Hamer sono ciarlataneria"

Rike Geerd Hamer

Ciarlataneria". Hanno definito così le controverse teorie del tedesco Rike Geerd Hamer gli specialisti sentiti in Tribunale a Torino durante l'udienza del processo a Germana Durando, il medico di base e omeopata accusata di omicidio colposo. Secondo il pm Rossella Salvati, la Durando, seguace di Hamer, avrebbe curato una malata di cancro con erbe omeopatiche e terapia verbale, causandone la morte nel 2014.

Per il medico legale Roberto Testi, l'imputata ha "chiari e inequivocabili profili di responsabilità". "Già nel 2005 - spiega - si sarebbe dovuto asportare il nervo scapolare sinistro, così da evitare il decesso della donna". "Qui il tema non è l'efficacia o meno delle terapie omeopatiche su questo tipo di patologia, ma la libertà terapeutica, la libertà di cura e di non cura", dichiara Alessandro Meluzzi, medico psichiatra chiamato dal difensore della Durando, l'avvocato Stefano. "La paziente era consapevole dei rischi di non seguire la terapia tradizionale. Non è stata plagiata da nessuno".

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