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TORINO. Carceri: riflessioni dei detenuti in documentario a Torino

TORINO. Carceri: riflessioni dei detenuti in documentario a Torino

Celle

"Il carcere è come una malattia e, come tutte le malattie, è difficile da raccontare a chi non l'ha vissuta". Così il garante regionale piemontese dei detenuti, Bruno Mellano, ha accolto gli studenti della facoltà di giurisprudenza di Torino, che hanno assistito, a Palazzo Lascaris, alla proiezione del docufilm 'Spes contra spem-Liberi dentro' di Ambrogio Crespi, frutto del dialogo e della riflessione comune di detenuti e operatori penitenziari del carcere di Opera (Milano). L'iniziativa, organizzata dall'ufficio del garante regionale per i detenuti col dipartimento di giurisprudenza dell'università di Torino, è stata aperta coi saluti del presidente e della vicepresidente dell'Assemblea regionale Mauro Laus, che presiede anche il Comitato regionale per i diritti umani, e Daniela Ruffino. "Non esiste Costituzione che non preveda che della libertà si possa essere privati per ragioni serie, previste dalle leggi e con la garanzia che i diritti individuali siano rispettati - ha sottolineato Laus -. Ma non può esistere Costituzione o legge, in alcuna parte del mondo, che possa prevedere che una donna o un uomo possano essere privati della loro dignità". All'evento erano presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali Stefania Batzella e Gian Paolo Andrissi e i garanti comunali dei detenuti d'Ivrea, Donato Giordano, e di Saluzzo (Cuneo), Bruna Chiotti.
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