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28 Febbraio 2017 - 17:38
Per fronteggiare l'emergenza smog, il Movimento 5 Stelle ha presentato oggi in Consiglio regionale due atti d'indirizzo per impegnare la Giunta Chiamparino ad adottare "un nuovo semaforo antismog versione 2.0 con classi di riferimento individuate dall'Arpa" e per introdurre l'obbligo di "esporre sul parabrezza dei veicoli privati un bollino riportante alimentazione e classe del mezzo al fine di agevolare l'identificazione da parte dei vigili durante i blocchi". I due provvedimenti sono stati però ritirati prima del voto, con l'obiettivo di approfondire le proposte in Commissione.
"Il Pd - afferma il primo firmatario, Davide Bono - si è limitato a fare sterile polemica politica, chiedendo che fosse per prima la città di Torino ad agire, abdicando al ruolo regionale di programmazione. Abbiamo quindi dovuto sospendere la votazione dei due atti, auspichiamo di non ritrovarci in commissione a discutere di provvedimenti tardivi".
"I Comuni - aggiunge - sono stati lasciati soli a gestire l'emergenza smog, grave problema di salute pubblica. Chiediamo alla Regione un intervento chiaro, sia sulle misure emergenziali che su quelle strutturali. I piemontesi potrebbero pagare multe milionarie all'Ue per l'inquinamento dell'aria, ma nonostante ciò Governo e Regione non mettono nemmeno un euro in più per il trasporto pubblico e il rinnovo del parco mezzi, che possono convincere i cittadini a lasciare a casa il veicolo privato".
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