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21 Gennaio 2017 - 14:53
Morri PD
"Se ci rispettiamo, e abbiamo voglia di ascoltarci, abbiamo la maturità e la forza politica di essere un partito più forte". Il segretario torinese del Pd, Fabrizio Morri, ha risposto così alle sollecitazioni di chi ha chiesto "più partito" nella riunione di oggi del coordinamento cittadino con consiglieri comunali, regionali, di circoscrizione e circoli.
"Sono favorevole - ha detto Morri - basta solo mettersi d'accordo, perché non si può chiedere più partito e poi su quella cosa che si chiama partito sputarci sopra, magari ignorando quello che dice o parlando di ingerenza quando interviene". A questo proposito Morri ha fatto riferimento alla riforma delle Circoscrizioni che, ha ricordato, "alla dirigenza del partito non era piaciuta e l'avevamo detto". E a proposito di Circoscrizioni il segretario democratico ha spronato il gruppo in Consiglio comunale ad attaccare la giunta sui tagli.
"Il nostro gruppo deve dire al sindaco che sta sbagliando", ha detto. "Su questa partita vedo la possibilità di passare all'attacco senza essere pretestuosi per diventare noi i campioni della tutela dei quartieri e delle periferie. Non possiamo staccare la spina del rapporto coi cittadini". Quanto al futuro Morri ha invitato a promuovere nei prossimi mesi un evento aperto "per definire insieme la nostra idea della Torino futura, Torino 2021".
Il Pd torinese deve fare "un ragionamento di squadra" e "riprendere il contatto con i cittadini". A dirlo il capogruppo democratico in consiglio comunale Stefano Lo Russo che alla riunione del coordinamento cittadino del partito è intervenuto sul passato, con un'analisi del voto amministrativo e una valutazione degli errori commessi, e sul futuro, con una serie di indicazioni per i prossimi mesi per il rilancio del partito.
Se da un lato Lo Russo accusa l'attuale amministrazione di "assenza di un pensiero strutturato e organico sulla città" con una politica, dice, "fatta di operazioni simpatia che stanno facendo aumentare la popolarità, cosa di cui dobbiamo tenere conto", dall'altro riconosce ai 5 Stelle "di non aver mai mollato, a differenza nostra, la presa e la presenza sul territorio". Fra le indicazioni del capogruppo in Sala Rossa, per i prossimi mesi c'è dunque "la ripresa del contatto con i cittadini avviando una campagna strutturata di ascolto della città, ma in modo organico e come partito - dice - non solo singolarmente". Un rapporto da accrescere anche fra i diversi ruoli e livelli, come richiesto anche dai numerosi consiglieri e presidenti di circoscrizione presenti che hanno evidenziato la necessità di maggior comunicazione e del ruolo del partito come collante.
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