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TORINO. Maltempo: Arpa Piemonte, allerta resta rossa solo lungo piene

TORINO. Maltempo: Arpa Piemonte, allerta resta rossa solo lungo piene

L'allerta per il maltempo viene declassata da rossa ("elevata") ad arancione ("moderata") in Piemonte nell'ultimo bollettino emesso da Arpa e Protezione Civile. Ma il colore rosso resta lungo i principali corsi d'acqua "al transito delle piene", viene spiegato.

I settori meno critici della regione sono l'estremo nord, nel bacino del fiume Toce, e a sud l'area dello Scrivia.

Il sole è tornato in molte zone del Piemonte, ma la copertura nuvolosa resta diffusa e nel pomeriggio continueranno "deboli precipitazioni sparse". 

Sul Piemonte settentrionale sono previsti anche 30 mm di pioggia in 12 ore. L'esaurimento delle precipitazioni solo nella notte, ad eccezione del Verbano, dove cesseranno domani mattina, secondo le previsioni di Arpa.

Nelle prossime ore sono attese la piena del Tanaro a Montecastello e della Bormida ad Alessandria, con valori oltre la soglia di pericolo. Il colmo di piena del Po a Isola S.Antonio (Alessandria) dalla serata odierna.

Nelle zone colpite dall'alluvione sono impegnati 1.100 volontari della protezione civile.

Sono centinaia i volontari e gli operatori di Croce Rossa dei tanti comitati immediatamente attivati in Piemonte e Liguri, che sono impegnati da ore in operazioni di evacuazione e assistenza di persone, in costante coordinamento con le sale operative locali, provinciali, regionali e nazionale. Nel corso delle varie attività vengono utilizzati decine di mezzi tra cui furgoni, fuoristrada, ambulanze, camion e gommoni.

In Piemonte, la situazione è particolarmente delicata nelle province di Torino e Cuneo. Nella provincia del capoluogo regionale, procedure di evacuazione sono state effettuate a Volvera in supporto a persone residenti in zone isolate.

Evacuato anche un convento di suore a Settimo Torinese: le religiose sono state poi accolte all'interno del CIE della CRI (Centro Intervento Emergenza). Operatori OPSA (Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua) sono intervenuti per l'evacuazione di due borgate nella zona di Moncalieri. Diverse strade chiuse al traffico anche a Susa: si sono verificate alcune frane e smottamenti, fortunatamente non rivelatesi troppo gravi anche grazie alle basse temperature che hanno trasformato la pioggia in neve. Inoltre, i volontari del comitato locale hanno presidiato il Polo Logistico CRI di Bussoleno. In tutto il territorio si sta lavorando per capire quante persone avranno bisogno di essere accolte per la notte. In provincia di Cuneo si è provveduto ad evacuare una casa di riposo a Ceva, mentre mezzi speciali e operatori si sono diretti a Bagnasco e Garessio (uno dei centri maggiormente colpiti). I disagi maggiori sono derivati dall'esondazione in più punti del Tanaro e nella zona di Alba e Clavesana si registrano alcune decine di sfollati.

Allerta massima anche nelle province di Asti, Alessandria (una decina gli sfollati ad Acqui Terme) e Vercelli.

In Liguria, per fronteggiare l'emergenza maltempo rimangono aperte tutte le sale operative CRI e sono stati impiegati operatori SMTS (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali) e OPSA in squadre congiunte. Interventi in Valbormida nei comuni di Cosseria (frazione di Lidora) e Dego per verificare alcune abitazioni isolate. Proprio a Dego, dove sono esondati il Bormida ed altri piccoli fiumi, gli operatori hanno aiutato la popolazione a fermare l'ingresso dell'acqua all' interno delle case. A Pietra Ligure è esondato il torrente Maremola: gli operatori OPSA ed SMTS sono intervenuti prontamente per monitorare la situazione, poiché diverse vetture sono state travolte dalla forza della corrente. Anche a Savona è stato necessario programmare interventi con squadre di Croce Rossa.

Come per il Piemonte, rimane ancora alto il livello di attenzione, con gli operatori pronti a partire in qualsiasi momento in caso di ulteriori emergenze.

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