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TORINO. Salone del Libro: appello pro-Torino di scrittori e scienziati

TORINO. Salone del Libro: appello pro-Torino di scrittori e scienziati

Salone del libro

"E' davvero stupefacente che alcuni editori, in virtù della loro forza di oligopolio e sulla spinta di un risultato elettorale, possano illudersi di mettere sotto il braccio una realtà costruita negli anni - ormai sono quasi trenta - dalla passione di centinaia di migliaia di persone e portarsela da un'altra parte". Comincia così un appello in difesa del Salone del Libro di Torino che finora ha raccolto l'adesione di oltre un centinaio di scrittori, scienziati, insegnanti, studenti e appassionati di libri.

L'iniziativa è stata lanciata da Gian Luigi Beccaria, Gian Giacomo Migone, Marinella Pregliasco, Anna Viacava e altri esponenti della rivista "L'Indice dei libri del mese".

L'appello contiene alcune proposte per il futuro: confermare la tradizione del Paese ospite, chiamare editori piccoli e grandi di ogni parte del mondo "gelosi della propria indipendenza e libertà messe talvolta in forse da condizioni avverse", varare per ciascuna edizione una "idea-forza" che colga un problema del nostro tempo, selezionare libri da sottoporre a discussioni collettive di lettori anche all'estero.

"Pur nella consapevolezza di alcuni errori del passato che hanno determinato costi ridondanti e procedure gestionali non trasparenti - dice l'appello - chiediamo a tutti coloro che nel tempo hanno contribuito alla costruzione, al prestigio e al continuo arricchimento culturale del Salone del libro di Torino di guardare avanti, senza attardarsi in sterili nostalgie e inutili polemiche. Dobbiamo trovare tutti la forza di mantenere e consolidare i principi che il Salone ha tutelato e promosso".

Per le adesioni scrivere a g.gmigone@libero.it, eliderosa@me.com, gianluigi.beccaria@tiscali.it.

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