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TORINO. Salone Libro: Camera Commercio, "deve restare a Torino"

TORINO. Salone Libro: Camera Commercio, "deve restare a Torino"

Salone del libro

Il Salone del Libro deve restare a Torino. Lo afferma il Consiglio della Camera di commercio di Torino, riunitosi oggi. "In una settimana decisiva per le sorti della kermesse, ci uniamo alle istituzioni cittadine per ribadire la necessità che il Salone resti a Torino - ha sottolineato il presidente Vincenzo Ilotte. - Da un lato è essenziale per gli importanti ritorni economici che l'evento può garantire al territorio, si parla di oltre 20 milioni di euro di spesa diretta, generata da pubblico, organizzazione ed espositori, che, sommati agli effetti indiretti e indotti, arrivano a generare ritorni per oltre 53 milioni di euro".

Non è solo una questione economica, per la Camera di Commercio di Torino. "Il Salone, giunto alla trentesima edizione non è solo un appuntamento business e commerciale - aggiunge Ilotte - ma un progetto ad alto respiro culturale, grazie al lavoro di una Fondazione che, oltre a poter contare dell'appoggio ministeriale, è in grado di coinvolgere l'intera filiera del libro, con una macchina organizzativa ben rodata".

Secondo Ilotte, "le legittime rivendicazioni degli editori per un loro maggior coinvolgimento sono del tutto ammissibili senza compromettere un'esperienza di trent'anni di crescita. Per questo l'ipotesi di uno spostamento e tanto meno di un doppio salone nazionale è per noi del tutto inaccettabile".

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