Cerca

TORINO. Appendino-Fassino, stretta mano e scintille

Si ritrovano per caso nello stesso ristorante, si salutano - anche se con freddezza - e si stringono la mano. Ma il fair play tra Piero Fassino e Chiara Appendino finisce qui perché in ballo c'è una città come Torino.

Così, dopo la "calma piatta" delle scorse settimane, i due candidati non si risparmiano i colpi in vista del ballottaggio del 19 giugno. E mentre il sindaco uscente del Pd incassa l'ennesimo endorsement del premier Renzi - "credo prevarrà l'esperienza di Fassino" - e di due influenti torinesi come Enrico Salza e Neri Nesi, l'aspirante prima cittadina del Movimento 5 Stelle 'arruola' il presidente dell'Arcigay di Torino Marco Giusta. In caso di vittoria, farà parte della sua giunta e avrà le deleghe a Pari opportunità e Politiche giovanili.

"Buongiorno, buon pranzo e in bocca al lupo", il saluto della Appendino a Fassino, che ha risposto con una stretta di mano: "grazie anche a lei". L'incontro all'ora di pranzo, dopo una mattinata trascorsa dai due candidati a stringere mani e ad ascoltare i cittadini del quartiere multietnico di San Salvario.

E per tornare a parlare di programmi: "Vuoto? E' scritto in 350 pagine, forse Fassino è l'unico a non averlo letto...", è il primo affondo della candidata pentastellata. "Lo abbiamo letto e abbiamo notato quanto sia ricco di immagini e suggestioni - replica il primo cittadino -. Quel che fa la differenza tra noi e Chiara Appendino è la concretezza dei contenuti verificabili".

Dalla parte del sindaco Pd si schiera Enrico Salza: "Non può non vincere Fassino, se succedesse è finita per Torino e anche per il Piemonte", sostiene il presidente di Intesa Sanpaolo.

"Appendino è una persona seria, che stimo, ma con quale presunzione può pensare di governare una città tanto complessa? Mi rifiuto di credere che basti la buona volontà". Parole a cui fanno eco quelle di Nesi, ministro con Fassino nel governo Amato. "Non conosco la Appendino, ma mi preoccupa la sua non grande esperienza - dice - per governare una città difficilissima...".

"Avverto un po' di nervosismo...", è la risposta della 5 Stelle. Salza e Nesi "hanno tutti i diritti di esprimersi; vedremo che cosa succederà il 19 giugno e vedremo cosa capiterà se vinceremo le elezioni", aggiunge l'aspirante prima cittadina annunciando con Giusta anche l'assessore in pectore a Commercio, Attività produttive e Lavoro, l'avvocato Alberto Sacco. "Con noi vincono la trasparenza e la meritocrazia, i due principi ai quali sono ispirate le nostre scelte".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori