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11 Maggio 2016 - 10:30
Processo
E' approdato a Palazzo di Giustizia il caso di Alessandro A., il moncalierese che cinque anni denuncia il rapimento del figlio, Cesare, da parte dell'ex convivente. La donna, Mina K., croata, deve rispondere in tribunale di sottrazione di minore. Mina, così come ricostruito nel corso dell'udienza di oggi, portò con sé il bimbo l'8 aprile del 2011 in volo da Torino a Roma e da Roma a Spalato.
"A nostro favore - sottolinea l'avvocato di Alessandro, Gabriella Vogliotti - abbiamo le ordinanze dei tribunali di Torino e di Spalato. Ma la polizia croata non esegue i provvedimenti". A giudizio dell'avvocato l'iter è ostacolato da ragioni politiche: la donna potrebbe essere legata a un gruppo ultranazionalista. "Nel 2013 - racconta Vogliotti - sono andata di persona in Croazia ma, nonostante l'intervento del console, non mi è stato possibile prendere il bimbo in consegna. Da allora non abbiamo più notizie di lui. Non sappiamo nemmeno se è morto o vivo".
Il processo torinese è stato aggiornato al 20 ottobre. Il tribunale ha accolto l'invito dell'avvocato Vogliotti di svolgere ulteriori controlli sui documenti utilizzati da Mina durante la fuga in Croazia.
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