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05 Maggio 2016 - 11:04
Un'immagine scattata al Gay Pride di Torino (foto di Irene Salvi)
Inizia tra le proteste la 31/esima edizione del Torino Gay & Lesbian Film Festival. Alcune decine di attivisti dei comitati pro Palestina hanno manifestato questa sera davanti al cinema Massimo, che ospita l'inaugurazione della kermesse. Protestano contro la presenza, nel concorso cinematografico, di diverse pellicole di Israele, uno Stato - dicono - che "non tiene conto dei diritti fondamentali dell'uomo". E sostengono che l'edizione di quest'anno della manifestazione si svolga "con il contributo" dell'ambasciata israeliana.
Gli attivisti, che hanno anche esposto uno striscione, hanno distribuito al pubblico volantini in cui invitano a non partecipare al festival. Critiche anche nei confronti di 'Stonewall', la pellicola diretta dal grande regista Roland Emmerich e incentrata sui moti che nel giugno del 1969 a New York diedero il via al movimento per i diritti degli omosessuali che apre il festival. I manifestanti sostengono che si tratti di un film "troppo hollywoodiano, fatto di plastica". "Un falso storico - aggiungono - con personaggi bianchi e benestanti invece che neri e delle banlieue come fu davvero".
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