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TORINO. Spacciatore ucciso in raid punitivo, appello riduce pena

TORINO. Spacciatore ucciso in raid punitivo, appello riduce pena

tribunale

Pena ridotta da dieci a otto anni, in appello, per i cinque albanesi che il 18 maggio 2014 uccisero a Torino, al culmine di un litigio nel quartiere San Salvario, lo spacciatore senegalese Alyoune Silla (in precedenza identificato come Moussa Seck).

I giudici della Corte d'assise d'appello di Torino hanno riconosciuto agli imputati l'attenuante del reato diverso da quello voluto. Per lo stesso omicidio è stato condannato a 14 anni in primo grado l'esecutore materiale del delitto, l'albanese Kujtim Avdul, che fu arrestato dalla polizia dopo una fuga nel Paese natale.

Silla fu ucciso nel corso di un raid punitivo messo in atto da un gruppo di protettori contro alcuni spacciatori che, a loro dire, infastidivano le prostitute della zona. Dalle indagini era emerso che, probabilmente, lui non faceva neppure parte del gruppo obiettivo del raid e fu ucciso per caso.

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