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25 Aprile 2016 - 13:04
Sergio Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Varallo Sesia, in provincia di Vercelli, tra le prime zone liberate dal nazifascismo nel giugno del 1944. Dopo l'omaggio ai partigiani fucilati nel piccolo cimitero, alle 11.15 il discorso ufficiale del 25 aprile, in diretta tv, al teatro Civico.
E' stata l'Anpi di Varallo, che nel 1973 ha ricevuto la medaglia d'oro al Valor Militare per la guerra di Liberazione, ad invitare il Capo dello Stato. Ad accogliere Mattarella al cimitero il sindaco di Varallo, Eraldo Botta.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto al Teatro Civico di Varallo Sesia dove terrà il discorso ufficiale alla celebrazione per la festa della Liberazione nella città sede della prima repubblica partigiana. Il Capo dello Stato è stato accolto dall'applauso di centinaia di persone assiepate nella piazza davanti al teatro proprio sotto il Sacro Monte di Varallo.
"Ignobile e vergognoso": il segretario piemontese del Partito democratico, Davide Gariglio, definisce così l'imbrattamento del monumento ai partigiani nel quartiere Barca, a Torino.
"È molto più di un atto vandalico - prosegue - imbrattare la memoria della nostra Liberazione, proprio il giorno della Festa, è un atto vile e spregevole. La condanna deve essere comune - prosegue Gariglio -. Ovviamente, nessuno si farà intimidire o impressionare da questo gesto vigliacco; anzi, esso conferma l'impegno e l'importanza di ricordare i caduti per evitare l'oblio della memoria di quella stagione della nostra storia".
"E' sul 25 aprile, su questa data, che si fonda, anzitutto, la Repubblica". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Teatro Civico di Varallo per il 71/esimo anniversario della Liberazione. La Libertà, ricorda il Capo dello Stato, "è nata qui, su queste montagne, con la prima 'zona libera', anello di quelle Repubbliche partigiane che hanno segnato la volontà di riscatto del popolo italiano; vere e proprie radici della scelta che il voto del 2 giugno 1946 avrebbe sancito.
"Ricordiamo, in questo 2016, i settanta anni dal referendum istituzionale in cui gli italiani e le italiane - queste ultime per la prima volta al voto - vennero chiamati a decidere tra monarchia e repubblica".
Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Varallo per le celebrazioni del 71/esimo anniversario della Liberazione. "E' un filo che segna il legame tra la Resistenza, il nuovo carattere dell'Italia democratica e l'ordinamento repubblicano
"E' nel percorso, arduo ed esigente, che va dall'8 settembre 1943 alla Liberazione che troviamo le ragioni della ripresa d'Italia", ricorda Mattarella.
"Il 2 giugno 1946 divenne così la conclusione di un percorso e, allo stesso tempo, un punto di partenza", aggiunge Mattarella. "Punto di partenza, per lo sviluppo di quel confronto che avrebbe poi portato, un anno e mezzo dopo, alla Costituzione, con i suoi valori personalisti e solidaristici - spiega - Conclusione di un percorso, legato alla idea mazziniana, nel Risorgimento (e condivisa da Gioberti), di un patto nazionale dettato da una Costituente, essenziale per la nuova Italia unita".
Contro "un'Italia che aveva perso l'unità", "che aveva visto sfumare la propria indipendenza", "un'Italia devastata dalla guerra nelle sue macerie materiali e sfregiata da vent'anni di dittatura fascista" "si levarono le coscienze limpide del nostro Paese".
Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Varallo per le celebrazioni dei 71 anni della Liberazione.
Mattarella celebra nel suo discorso i "patrioti antifascisti": "dalle loro convinzioni e dai loro comportamenti sottolinea - è nata la Repubblica".
"Il diffuso desiderio di pace e di libertà portava all'aspirazione condivisa di dar vita ad una nuova Italia che, lasciando alle spalle le atrocità vissute, guardasse a un futuro ricco di speranza e di progresso.
E' stata la promessa realizzata dalla Repubblica in questi settanta anni!". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Varallo per le celebrazioni dei 71 anni della Liberazione.
"La democrazia è proprio questo: essere protagonisti, insieme agli altri, del nostro domani". E' un passaggio del discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Varallo per le celebrazioni del 71/esimo anniversario della Liberazione.
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