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TORINO. Agricoltura: Cia, aziende non hanno ricevuto quasi 200mln

TORINO. Agricoltura: Cia, aziende non hanno ricevuto quasi 200mln

"Pretendiamo di sapere dove sono finiti i circa 200 milioni di euro che l'Unione Europea ha destinato agli agricoltori piemontesi e che ancora mancano all'appello perché le comunicazioni di Regione e Arpea ci sembrano un tentativo di fare melina e prendere tempo": così Roberto Barbero, presidente provinciale della Cia-Agricoltori Italiani di Torino dopo l'ufficializzazione da parte della Regione Piemonte delle prossime scadenze di Arpea nel pagamento dei premi relativi alla PAC 2015.

"Vicino a noi - continua Barbero -, in Francia, le aziende agricole hanno ricevuto il 1 dicembre il saldo di tutte le spettanze dovute per il 2015 (titoli base, greening e aiuti accoppiati), in Italia la situazione è più articolata ma nelle regioni in cui l'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) rappresenta direttamente l'organismo pagatore, si è seguito il principio di far arrivare i soldi alle imprese agricole nel minor tempo possibile, decidendo ad esempio di liquidare a marzo un acconto più pesante anche in assenza dei titoli definitivi a tutte le imprese".

"È inutile - conclude Barbero - discutere di misure a sostegno dei nostri comparti in difficoltà e promuovere le produzioni tipiche locali se poi il nostro intero sistema agricolo non viene messo in condizione di competere liquidando i fondi europei nei tempi corretti. I premi derivanti dalla PAC non sono soldi dello Stato o della Regione Piemonte, ma un sostegno riconosciuto direttamente da Bruxelles agli agricoltori piemontesi, per tramite di un Organismo pagatore delegato. Le nostre imprese aspettano di riceverli da almeno sei mesi, la Regione e Arpea ci dicano dove sono finiti".

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