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TORINO. Fca: Fiom, "rifiuta il confronto con noi ma problemi restano"

TORINO. Fca: Fiom, "rifiuta il confronto con noi ma problemi restano"

Fiom

"Non incontrando la Fiom l'azienda sceglie di non informare e discutere con tutte le organizzazioni sindacali, eludendo un confronto utile per cercare e trovare soluzioni negoziali. Ma non rispondere alla domanda di confronto della Fiom è una scelta che non cancella i problemi". E' quanto sostiene Michele De Palma, responsabile settore auto Fiom-Cgil, a proposito dell'incontro dell'ad di Fca Sergio Marchionne con i sindacati firmatari del contratto specifico di primo livello.

"Dalla Sata di Melfi alla Sevel di Atessa, negli stabilimenti d'assemblaggio - afferma De Palma in un comunicato - la turnistica, il salario e l'organizzazione del lavoro non sono oggetto di un vero confronto con i lavoratori. A Mirafiori, Grugliasco, Modena, Cassino e Pomigliano si aggiungono le incertezze sui nuovi prodotti e per l'occupazione visto che i modelli in produzione o in via di lancio non garantiscono a tutti il rientro al lavoro. I piani industriali cambiano di anno in anno e man mano svaniscono nuovi modelli promessi. E' scomparso l'obiettivo dei 7 milioni di veicoli prodotti, mentre gli obiettivi finanziari sono stati rivisti al rialzo. Tutto questo ricade sui lavoratori cui si chiede sempre di più: con il taglio dei 10 minuti di pausa, la refezione a fine turno, la paga oraria più bassa dei colleghi metalmeccanici a cui si applica il Contratto nazionale". La Fiom ha distribuito oggi volantini ai cancelli degli stabilimenti Fca, in concomitanza con l'incontro tra l'azienda e sindacati.

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