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TORINO. Lavoro: Uil, balzo cigs a gennaio (+636%) in Piemonte

TORINO. Lavoro: Uil, balzo cigs a gennaio (+636%) in Piemonte

In Piemonte a gennaio sono state richieste 21.346.834 ore di cassa integrazione, in aumento del 309,1% rispetto all'anno precedente (-89% ordinaria, +635,9% straordinaria, -53,9% deroga). L'aumento è del 365,8% nell'industria e dell'11,1% nel commercio, mentre è in calo dell'89,2% nell'edilizia e del 20,3% nell'artigianato.

I lavoratori interessati sono stati 125.570, in aumento di 106.559 unità rispetto a dicembre 2015.

L'andamento delle ore nelle province piemontesi, a gennaio del 2016, rispetto allo stesso periodo del 2015, è stato a Torino +841,1%, a Verbania -26,8%, a Vercelli -49,6%, a Biella -55,6%, ad Asti -85,8%, a Cuneo -89,8%, ad Alessandria -90,2%, a Novara -95,1%.

"Il nuovo anno - spiega il segretario generale della Uil Piemonte, Gianni Cortese - si apre con dati che risentono della schizofrenia dei processi di autorizzazione amministrativa della cassa ordinaria e di quella straordinaria, che durano ormai da mesi. A ciò bisogna aggiungere la penuria di risorse per la cassa in deroga. Incrociando i dati relativi alla congiuntura economica nel nostro Paese, si evidenzia una situazione di stallo o, peggio, di arretramento rispetto ai mesi precedenti. I toni trionfalistici usati da alcuni esponenti politici sono un'offesa a tutti quegli italiani che versano in condizioni di estrema difficoltà e povertà".

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