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21 Gennaio 2016 - 14:50
sanità
Il Tar del Piemonte ha respinto il ricorso presentato dal Movimento 5 Stelle sulla delibera di revisione della rete ospedaliera. Nel darne notizia l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, espime la sua soddisfazione: "il Tar ha riconosciuto la correttezza della procedura adottata dalla Giunta regionale che - dice Saitta riferendo il pronunciamento dei giudici- lungi dall'usurpare un potere che non le apparteneva, ha, in verità, dettato le disposizioni indispensabili per adeguare la rete ospedaliera regionale piemontese ai nuovi cogenti parametri, senza adottare un nuovo piano socio-sanitario, bensì svolgendo le funzioni di indirizzo tecnico-amministrativo e di coordinamento delle attività delle aziende sanitarie attribuitele dalle norme." Saitta osserva che "tutti i ricorsi contro la delibera della Giunta regionale 1-600 che ha rivisto la rete ospedaliera del Piemonte si sono dimostrati infondati, anche quelli più 'politici' che contestavano la correttezza delle nostre procedure: sono sempre stato convinto di aver agito nel rispetto della norma e per il bene della sanità piemontese. Sapere che il Tar ci ha dato ancora una volta ragione, mi rafforza nel lavoro che resta da completare per chiudere finalmente la pagina del commissariamento e far uscire il Piemonte dal piano di rientro dal debito sanitario". La Regione Piemonte, infatti, ha visto le proprie ragioni riconosciute dinanzi al TAR sia nei tre ricorsi presentati dai Comuni di Nichelino, Moncalieri e dalla casa di cura Cellini (contrari alle scelte sui reparti di emodinamica), sia nel ricorso presentato dal Comune di Tortona che in quello presentato dai consiglieri regionali del M5S. Il Comune di Susa aveva invece ritirato il proprio ricorso, dopo averlo presentato. "Il compito della Giunta e dell'assessorato alla Sanità - conclude Saitta - è di assumere provvedimenti che siano coerenti con le disposizioni nazionali e con i vincoli del piano di rientro. Confido che tutti i soggetti che avevano scelto la via giudiziaria per contrastare il riordino della sanità piemontese comprendano che la Giunta Chiamparino ha agito con serietà, correttezza e soprattutto con la competenza necessaria" .
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