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TORINO. Morte Zanone, Camera ardente in Comune

Si è aperta questa mattina nella sala del Consiglio del Comune di Torino la camera ardente di Valerio Zanone, ex sindaco, per dieci anni segretario del Pli e più volte ministro, morto il 7 gennaio nella sua casa di Roma. Fra i primi ad arrivare, il democristiano di lungo corso e più volte ministro Luigi Bodrato e l'ex esponente del Psi Giusi La Ganga. E poi Paolo Peveraro, ex vicepresidente della Regione Piemonte che fu segretario del Pli torinese ai tempi di Zanone sindaco, e ancora l'ex parlamentare Gianni Vernetti, l'ex sindaco di Torino Valentino Castellani, e poi il banchiere Enrico Salza, il filosofo Gianni Vattimo, l'ex alto dirigente Fiat Cesare Annibaldi. Presente al completo la famiglia Zanone: la moglie Maria Pia, le figlia Silvia, Giulia e Laura, e sei dei sette nipoti. Uno dei più giovani racconta come per loro Valerio Zanone sia stato più che un nonno, quasi un padre. Ai piedi della bara coperta di gerbere rosse e rose bianche, una grande corona del Comune di Torino. Nella sala antistante, una corona del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e un cuscino del Corpo di Stato Maggiore della Difesa. Zanone avrebbe compiuto 80 anni il 22 gennaio. Dopo la fine del Pli, è stato nell'Ulivo e nella Margherita. I funerali, in forma                 laica, lunedì alle 15:30 al Cimitero Monumentale di Torino. Lunedì alle 11 la commemorazione alla camera ardente con l'intervento del sindaco Piero Fassino.

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