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TORINO. Charlie Hebdo: Aloi e Staino, "satira non si ferma"

TORINO. Charlie Hebdo: Aloi e Staino, "satira non si ferma"

Charlie Hebdo

Un anno dopo la strage che ha decimato la redazione di Charlie Hebdo la satira va avanti per la sua strada e rimane un fenomeno culturale importante.

Concordano su questo Sergio Staino, vignettista per l'Unità e Dino Aloi, vignettista e direttore del mensile on line Buduar. "Non è cambiato niente nella satira. Nei primissimi giorni - spiega Staino - qualcuno ha pensato che l'elemento provocatore delle vignette potesse avere armato le mani degli assassini. E' bastato poco per capire come l'attacco fosse strumentale e riguardasse in realtà qualsiasi forma culturale, provocatoria o meno". "I vignettisti di Charlie Hebdo continuano a fare il loro mestiere e a fare arrabbiare tutti, cattolici e musulmani. Hanno ripreso a essere sé stessi", osserva Aloi che fa parte dell'associazione Feco France, premiata per il disegno satirico internazionale a Forte dei Marmi.

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