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Sangue infetto: associazione, vittoria per 60mila malati

Sangue infetto: associazione, vittoria per 60mila malati
"Importante vittoria per tutti i 60mila cittadini italiani infettati da trasfusioni di sangue''. Così il presidente dell'Associazione politrasfusi italiani, Angelo Magrini, commenta la sentenza con cui la La Corte europea dei diritti umani ha stabilito che lo Stato deve versare a tutti gli infettati l'indennità integrativa speciale prevista dalla legge 210/1992. ''Si tratta di un successo - spiega Magrini - perchè, grazie a questa sentenza, si riconosce a tutti i cittadini infettati, senza differenze, la possibilità di percepire gli arretrati dell'adeguamento Istat per l'indennizzo loro riconosciuto, a partire dal momento del riconoscimento per legge della loro condizione". La sentenza, precisa, ''riguarderà tutti i circa 60mila cittadini italiani infettati. Come associazioni dei politrasfusi - chiarisce Magrini - abbiamo infatti intentato causa a beneficio di tutti gli infettati, chiedendo alla Corte di Strasburgo che vengano riconosciute pari opportunità a tutti i cittadini ''. Attualmente, afferma il presidente dell'associazione, ''i cittadini infettati ricevono un indennizzo, sulla base della legge 210 del 1992, pari ad un minimo di circa 540 euro al mese, pagati bimestralmente. Ora, per effetto della sentenza, i cittadini infettati arriveranno a percepire circa 100 euro in più al mese ''. Un adeguamento, conclude Magrini, ''che contribuirà al sostenimento delle spese per farmaci e ticket a carico dei malati, ed in costante aumento ''.
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