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14 Ottobre 2015 - 15:13
palestina
"Invitiamo alla calma e diciamo no a una terza Intifada, no alle armi, vogliamo la pace". A parlare della situazione israelo-palestinese, a margine del Forum mondiale dello sviluppo locale in corso a Torino, è il ministro del Governo Locale palestinese, Hussein Al-Araj.
"Non vogliamo vedere l'Intifada e non siamo noi a chiederla, ma vediamo che purtroppo non sta succedendo la stessa cosa da parte di Israele", aggiunge Al-Araj. "Il primo ministro Netanyahu dice di essere a favore della pace, ma solo a parole e non nei fatti e assistiamo a provocazioni giornaliere nei nostri confronti".
"Stiamo lottando - aggiunge il vicesindaco di Hebron, Jawdi Abusneineh - per la creazione di uno Stato Palestinese nei modi più pacifici, perché finisca l'ultima occupazione al mondo. Vogliamo vivere in pace con uno Stato Palestinese e uno Stato Israeliano, per la sicurezza dei nostri e dei loro figli. Noi palestinesi amiamo la vita e la libertà".
Da parte della delegazione arriva dunque un appello alla comunità internazionale che, dice il ministro Al-Araj, "ha tante possibilità. Chiediamo specialmente ai nostri amici europei - aggiunge - di rispondere a questa situazione con un fatto politico, con il riconoscimento globale da parte dell'Europa dello Stato Palestinese. Non chiediamo armi, non chiediamo niente, se non il vostro aiuto per la pace".
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