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TORINO. Tav: Virano, "No Tav riesuma vecchia questione, Telt estranea"

TORINO. Tav: Virano, "No Tav riesuma vecchia questione, Telt estranea"

Mario Virano

"Una minestra riscaldata, il movimento No Tav per ottenere visibilità e per generare confusione nell'opinione pubblica riesuma, come attuale, una questione di due anni fa, in cui Telt non c'entra per nulla". Lo afferma all'ANSA Mario Virano, indagato a Torino per omissione in atti d'ufficio.

"L'oggetto del contendere era un presunto ritardo nella consegna di documenti che il consigliere Veggio, del comune di Condove, aveva richiesto al presidente dell'Osservatorio pur avendo pieno accesso agli stessi, in quanto il suo comune faceva parte dell'Osservatorio - è la ricostruzione di Virano -. La questione sollevata presso il Tribunale di Roma, che aveva dichiarato la propria incompetenza sull'argomento, era stata poi trasferita alla Procura di Torino per le necessarie istruttorie, di cui attendo serenamente le conclusioni". 

"Faccio notare che tutto ciò che riguardava la Valle di Susa - prosegue Mario Virano - è stato regolarmente consegnato ai promotori dell'iniziativa e gli unici documenti consegnati in 'ritardo' sono sei documenti pubblici, relativi all'area metropolitana di Torino e non alla Valle di Susa, documenti che avevano avuto ampia diffusione presso le amministrazioni comunali. Il carattere strumentale dell'attuale iniziativa è del tutto palese e pare essere più ancora che un ennesimo attacco alla mia persona, un'azione di pressione preventiva nei riguardi della magistratura torinese, in un periodo in cui molti processi che riguardano i No Tav, e i loro sostenitori, arrivano alle fasi cruciali".

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