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TORINO. Tav: difesa No Tav, scarcerazione corretta e apprezzabile

TORINO. Tav: difesa No Tav, scarcerazione corretta e apprezzabile

"La decisione del giudice mi sembra corretta, apprezzabile e soprattutto in linea con i principi in tema di misure cautelari contenuti nel codice di procedura".

Così l'avvocato Claudio Novaro commenta la scarcerazione (con messa all'obbligo di dimora) dei sette No Tav arrestati per l'azione contro il cantiere di Chiomonte.

"La disciplina della materia - spiega il legale - deve essere ispirata al principio del minore sacrificio necessario: significa che la compressione della libertà personale va contenuta entro i limiti minimi indispensabili a soddisfare le esigenze cautelari del caso concreto".

"Ciò che stupisce ancora una volta - osserva Novaro - è invece la richiesta della Procura, disattesa dal giudice, di applicare a tutti la custodia in carcere. Una richiesta che appare del tutto in contrasto con i principi costituzionali e con le recenti riforme adottate dal legislatore sulla scorsa di plurime decisioni della Corte Europea e della Corte Costituzionale".

Due dei sette indagati hanno l'obbligo di dimora a Bologna, un terzo a Verona e gli altri a Torino. Per l'altro arrestato, un minorenne, sono stati disposti i domiciliari: la difesa impugnerà questo provvedimento. 

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