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TORINO. Regioni: Piemonte avvia piano contro la corruzione

TORINO. Regioni: Piemonte avvia piano contro la corruzione

Sergio Chiamparino

La Regione Piemonte sarà la prima in Italia a darsi norme strutturate contro la corruzione. La Giunta Chiamparino, riunita oggi dopo la seduta del Consiglio regionale, ha approvato un piano triennale di prevenzione che prevede interventi come la rotazione obbligatoria degli incarichi dirigenziali secondo modalità che variano con il grado di rischio. Sono stati individuati quattro livelli, e quello ritenuto più elevato interessa 31 settori sui 93 complessivi in cui la struttura regionale si articola. L'operazione parte domani con la pubblicazione dei bandi per 92 posti da dirigente.

Quasi tutti sono rivolti al personale interno. Il piano, che sarà esteso anche alle società controllate e agli enti strumentali, prevede che la rotazione sia applicata non solo ai dirigenti ma a tutto il personale nei settori dove i dipendenti esercitano una funzione di controllo.

"Nessuna caccia alle streghe - ha rimarcato il presidente della Regione, Sergio Chiamparino - la rotazione degli incarichi stimola l'ingegno e la fantasia. Inoltre prevenire potenziali conflitti di interesse renderà più efficiente la macchina. Sui 92 posti che saranno messi a bando, solo tre riguardano posizioni per le quali si cerca personale esterno alla Regione.

Avviene nella sanità, dove è necessario dotarsi di alcuni profili altamente tecnici. Per tutte le altre posizioni ci si rivolge all'interno. E' questo un segnale di fiducia nei dirigenti della Regione, e un segno del fatto che non ci portiamo in casa gli amici".

"Si interviene - ha chiarito il vicepresidente Aldo Reschigna - non sul piano della repressione bensì su quello della prevenzione. L'obiettivo è                 evitare qualunque fenomeno di corruttela. Per scrivere il provvedimento sono stati sottoposti a valutazione 1727 percorsi amministrativi. Di questi, 194 sono risultati a basso rischio, 1078 a medio rischio, 75 a rischio elevato e 180 sono risultati a rischio molto critico. Il rischio maggiore di corruzione è presente laddove si erogano risorse e si svolgono attività negoziali, come gli appalti, o si esercita un controllo, quest'ultimo soprattutto nella sanità. Tutti campi nei quali le misure saranno più stringenti".

"L'avvio della rotazione obbligatoria in alcuni settori - ha aggiunto l'assessore al Personale, Giovanni Maria Ferraris - auspichiamo inneschi una rotazione conseguente anche in settori diversi da quelli di partenza. E confidiamo nel fatto che questo fenomeno possa contribuire a valorizzare le capacità e le competenze acquisite dei nostri dirigenti".

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