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24 Maggio 2015 - 19:27
Don Ciotti
"Il volto sofferente della Sindone non cerca i nostri occhi ma il nostro cuore: e invita ciascuno di noi a risvegliare la propria coscienza sulle ingiustizie di questo mondo, di fronte alle quali non si può tacere". Così don Luigi Ciotti al convegno internazionale di pastorale della salute 'L'amore che salva', terminato oggi a Torino con un pellegrinaggio dei 400 partecipanti al Sacro Lino. Don Ciotti, fra le sofferenze del nostro tempo, ha elencato la mancanza di lavoro, il fenomeno dell'immigrazione e delle stragi in mare, la piaga delle droghe, le "anoressie esistenziali". "Di fronte a queste sofferenze - ha detto - non basta commuoversi, bisogna muoversi". Al termine del convegno monsignor Zygmunt Zimowsky, presidente del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari, ha invitato i partecipanti ad "andare negli ospedali, nelle case di cura e nei luoghi di sofferenza per portare l'amore che salva impresso nella Sindone". Alessandro De Franciscis, direttore del Bureau medical di Lourdes, ha osservato che "il mistero del dolore che contempliamo nell'uomo della Sindone, a Lourdes è ragione di guarigione. A Lourdes, come davanti alla Sindone, si scopre di essere amati e si riceve la capacità di amare".
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