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TORINO. Parto cesareo in cardiochirurgia, salvati madre e bambino

TORINO. Parto cesareo in cardiochirurgia, salvati madre e bambino

sanità

Rischiava di morire con il bambino che aveva in grembo. A salvare la vita di una mamma di trent'anni, affetta da una grave cardiopatia congenita, e del suo bimbo sono stati i medici della Città della Salute di Torino. Che, per la prima volta in Italia, hanno eseguito il parto cesareo in una sala operatoria di Cardiochirurgia. Un intervento ad alto rischio, eseguito con la paziente in circolazione extracorporea. La donna e il figlio, che alla nascita pesava un chilo e mezzo, stanno ora bene. Sono stati le gravi condizioni cliniche della mamma, e la peculiarità della cardiopatia, a imporre il parto nella struttura cardiochirurgica diretta dal professor Mauro Rinaldi. E' stata l'equipe di Terapia Intensiva Neonatale diretta dal professor Enrico Bertino ad allestire nella sala operatoria l'ambiente idoneo per questo parto ad alto rischio, adattando le caratteristiche ambientali e tecniche della sala operatoria a quella di una sala cesarei. Il parto è stato eseguito alla 31/esima settimana di gestazione. Il cesareo è stato eseguito dai dottori Paolo Petruzzelli e Pietro Gaglioti, dell'equipe ostetrica diretta dalla professoressa Todros, monitorati e assistiti dal professor Rinaldi e dagli anestesisti Mario Lupo e Simona Quaglia dell'equipe della dottoressa Evelina Gollo. Il bimbo è stato sottoposto a rianimazione e assistenza respiratoria dall'equipe neonatologica costituta dai dottori Alessandra Coscia, Luigi Di Leo e dall'infermiera pediatrica Deborah Poletti. Si trova ora nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'ospedale Sant'Anna: le sue condizioni generali e respiratorie sono in progressivo miglioramento. La mamma è tuttora degente in cardiorianimazione, sveglia e cosciente, è seguita per il delicato periodo postparto dai cardiorianimatori delle Molinette e dagli ostetrici del Sant'Anna. In giornata verrà trasferita in reparto.
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