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TORINO. Banche: sindacati, chiuse oltre 90% filiali Piemonte

TORINO. Banche: sindacati, chiuse oltre 90% filiali Piemonte
"La partecipazione straordinaria allo sciopero - spiegano, in un comunicato unitario, le segreterie dei sindacati bancari di Torino e del Piemonte - significa risposte immediate ai lavoratori su certezza del mantenimento del contratto nazionale e delle tutele vigenti; garanzia sull'occupazione del settore senza ulteriori e selvaggi tagli di posti di lavoro, dopo i 68 mila già eliminati negli ultimi 15 anni; creazione di un modello di banca più vicino alle famiglie, alle piccole medie imprese in una crisi perdurante gravissima; riconoscimento del potere d'acquisto dei salari a rischio per il blocco permanente della crescita automatica degli stipendi in tema d'inflazione voluta da Abi. Senza risposte chiare dei banchieri, continuerà la mobilitazione".
"La grandissima adesione allo sciopero dei bancari - commenta Cosimo Torraco, dirigente nazionale della Fabi - conferma la posizione che abbiamo espresso in questi mesi e presentato ai lavoratori nelle assemblee a Torino e in Piemonte. Affermiamo il nostro No alla balcanizzazione della categoria, rivendichiamo la centralità del contratto collettivo nazionale per difendere, anche attraverso la riaffermazione dell'area contrattuale, i livelli occupazionali. Vogliamo bloccare il tentativo dell'Abi di smantellare i diritti che i lavoratori hanno acquisito negli ultimi decenni. Riteniamo che sostituire il contratto nazionale con i contratti aziendali o di gruppo avrebbe un ulteriore effetto negativo per territori del Paese: quello cioè di allontanare, nell'obiettivo di riorganizzazione e riduzione costi, la banca tradizionale da famiglie e imprese con la sparizione di migliaia di sportelli e riduzione degli orari per i clienti".
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