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TORINO. Tav: Lupi, "preoccupa nuova strategia degli attacchi"

TORINO. Tav: Lupi, "preoccupa nuova strategia degli attacchi"

Maurizio Lupi

A metà gennaio il progetto definitivo della Torino-Lione approderà al Cipe, un mese dopo Italia e Francia presenteranno alla Commissione Europea la proposta per il finanziamento del 40% dei costi. La Tav avanza e c'è soddisfazione del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, oggi per la quinta volta in visita al cantiere di Chiomonte, ma anche preoccupazione per "il cambio di strategia degli attacchi". Lo dice, nel cuore del 'tunnel geognostico' dove la fresa 'Gea' ha già scavato 1.930 metri, ripensando alle tre bottiglie incendiarie trovate nei giorni scorsi su due linee ferroviarie ad alta velocità, la Torino-Milano e la Firenze-Roma. "Saranno le indagini a stabilire se questi episodi sono da collegare alla Torino-Lione - è l'analisi del ministro - ma quello che è successo negli ultimi giorni, che non può essere in alcun modo giustificato, rivela che gli attacchi alla Tav, visto che non si può impedire un cantiere che sta procedendo, si sono spostati sull'alta velocità come simbolo, ovunque essa sia".

Ad attendere il ministro, dietro le recinzioni con il filo spinato che delimitano i 7 ettari del cantiere di Chiomonte, c'era oggi qualche decina di manifestanti No Tav che hanno gridato slogan ed insulti contro il ministro, esplodendo qualche piccolo petardo. "Ad oggi - ha sottolineato Lupi - il conto per la sicurezza del cantiere è arrivato a 20 milioni di euro, un aggravio di costi non preventivato che farei pagare ai delinquenti che hanno reso necessarie queste misure".

Il 29 o 30 dicembre il ministro Lupi - ha annunciato - incontrerà a Roma i sindaci della Valle di Susa. "Ho dato la mia disponibilità per una di quelle due date - ha spiegato - credo nel confronto e nel dialogo e continuerò su questa linea, ma anche dai sindaci mi aspetto che cambino il loro atteggiamento".

Nella visita nel tunnel, a bordo dei 'trenini' usati da tecnici ed operai, con il ministro Lupi c'erano l'ad di Ferrovie, Michele Elia, il commissario straordinario per la Tav Mario Virano, il vicepresidente della commissione Trasporti del Senato, Stefano Esposito, il direttore generale di Ltf, Maurizio Bufalini, il vicepresidente dell'Osservatorio Osvaldo Napoli, il senatore di M5S Marco Scibona. "Questo cantiere - ha sottolineato Lupi - è un modello, abbiamo lavorato per prevenire eventuali infiltrazioni mafiose. Ed anche la Francia recepirà le normative antimafia, che saranno incluse nel trattato aggiuntivo che Italia e Francia stanno predisponendo". 

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