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TORINO. Il consiglio regionale tagli i vitalizi, ma solo del 6%

TORINO. Il consiglio regionale tagli i vitalizi, ma solo del 6%
Con la crisi che c'è, la gente che muore di fame, le aziende che chiudono eccetera eccetera eccetera... Il consiglio regionale del Piemonte che fa? Aa approvato all'unanimità dei votanti una taglio dei vitalizi che comporta un taglio progressivo sull'importo dei vitalizi dal 6% al 15%, che sale al 40% in caso di ex consiglieri che percepiscano anche un vitalizio da parlamentare nazionale o europeo. Tale "contributo di solidarietà" si protrarrà fino al 31 dicembre 2019, più a lungo dei tre anni proposti dalla maggioranza. Il taglio - che riguarda solo gli ex consiglieri in quanto per i consiglieri dell'attuale legislatura il vitalizio è già stato abolito - non sarà per sempre, come chiedeva invece dall'opposizione il Movimento 5 Stelle. Solo gli ex consiglieri che avessero un reddito totale onnicomprensivo annuo inferiore a 18 mila euro eviteranno i tagli previsti. La proposta di legge era stata emendata a maggioranza in Commissione, in modo di andare incontro alle richieste del Movimento 5 Stelle di non limitare i tagli ai tre anni previsti dall'accordo nazionale. La legge è stata approvata con tre emendamenti, uno a firma dell'ex capogruppo grillino Davide Bono, relatore di minoranza, che prevede l'abrogazione del limite dei 60 anni per percepire il vitalizio, che rimane pertanto a 65. E altri due, con primo firmatario Andrea Appiano, relatore di maggioranza, che spostano la rideterminazione della indennità e del contributo di solidarietà al 2020.  

Bagarre Pd-M5S

  Si è chiuso al culmine di una nuova bagarre in aula la seduta di questo pomeriggio del Consiglio regionale del Piemonte. Anche questa volta ad accendere la discussione lo scontro fra il capogruppo del Pd, Davide Gariglio, e alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle. Tema, come in occasione della prima sospensione della seduta, il manifesto apparso in Valsusa dove i consiglieri regionali contrari all'ordine del giorno pentastellato sull'ospedale di Susa venivano ritratti in un mirino. "Ci sono colleghi - ha detto Gariglio - che sono stati esposti alla pubblica piazza e schedati. Presidente Laus - ha aggiunto rivolto alla presidenza del Consiglio regionale - lei dovrebbe agire pubblicamente, perché ciò che è avvenuto rasenta il linciaggio dei colleghi in Valsusa. Non è tollerabile che un consigliere venga esposto al pubblico ludibrio a causa delle proprie posizioni politiche". La reprimenda di Gariglio è scattata dopo che il capogruppo Pd aveva chiesto a Laus di prolungare la seduta per votare un odg del suo partito sulla vicenda valsusina, provocando uno scambio di battute al veleno anche fra Gancia e il pentastellato Davide Bono.    

Costi politica: M5s, giravolta maggioranza sotto scacco

    "Sui vitalizi è andata in scena una ridicola giravolta della maggioranza, ormai sotto scacco da parte dell'associazione ex consiglieri". Così il Movimento 5 Stelle sull'approvazione del tagli dei vitalizi degli ex consiglieri regionali del Piemonte. "Nella bozza di legge approvata in I Commissione - affermano i pentastellati - era prevista una riduzione del vitalizio, resa permanente grazie ad un emendamento del Movimento 5 Stelle. E' bastata una lettera degli ex consiglieri regionali per far calare le braghe al Pd e all'intera maggioranza, quindi la riduzione è solo fino a tempo limitato. Stessa cosa per l'adeguamento Istat annullato in Commissione e reintrodotto in aula". "Una sola lettera dagli ex consiglieri - aggiungono - è stata sufficiente per dettare la linea al Consiglio regionale".
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