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TORINO. Thyssen: parenti vittime, "accusa torni a Guariniello"

TORINO. Thyssen: parenti vittime, "accusa torni a Guariniello"

Raffaele Guariniello

Riportare il pm Raffaele Guariniello e i suoi colleghi Laura Longo e Francesca Traverso a sostenere l'accusa nel nuovo processo d'appello sul rogo della ThyssenKrupp in programma dal 26 febbraio. Lo chiedono i familiari delle vittime che si sono riuniti stamattina al cimitero monumentale di Torino in occasione del settimo anniversario della tragedia. "Non diciamo - ha detto Rosina Platì - che chi hanno messo al loro posto sia meno valido, ma loro conoscono il caso alla perfezione".

La procura generale di Torino ha infatti deciso di non applicare i tre magistrati al processo, dove l'accusa verrà sostenuta dal pg Vittorio Corsi. "Sono molto preoccupata - ha detto Rosina Platì, madre di Giuseppe Demasi, nel corso della commemorazione - perché per ora nessuno di noi è riuscito ad avere giustizia. La stessa sorte è capitata ai familiari delle vittime dell'Eternit e del liceo Darwin. Ora ci hanno tolto anche Guariniello che, con i suoi colleghi, ha seguito la nostra vicenda fin dall'inizio".

Alla cerimonia erano presenti anche i parenti dei 27 bambini morti nel crollo della scuola San Giuliano di Puglia del 2002 e Cinzia Caggiano, madre di Vito Scafidi, lo studente del liceo Darwin morto nel 2008. E' intervenuto anche il sindaco Piero Fassino, per cui "garantire la sicurezza dei cittadini è una priorità in assoluto, soprattutto se sul posto di lavoro. Un lavoro è degno quando è sicuro. So bene che queste parole non riducono il dolore dei familiari, ma dobbiamo batterci perché tragedie come questa non si ripetano". 

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