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TORINO. Piemonte: Franchino, "legge uguale per tutti o non è legge"

TORINO. Piemonte: Franchino, "legge uguale per tutti o non è legge"

Sara Franchino

"La legge è uguale per tutti o non è legge": lo sottolinea Sara Franchino, ex consigliera regionale dei Pensionati che subentrò a Michele Giovine alla fine della passata legislatura in Piemonte, poco prima che l'amministrazione del leghista Roberto Cota finisse anticipatamente per le firme false riconosciute proprio alla lista dei Pensionati.

Ora i ricorsi per presunte firme false riguardano tre liste che hanno sostenuto la candidatura di Sergio Chiamparino alla presidenza della Regione e Sara Franchino, che è avvocato, è il difensore di tre persone che hanno fatto ricorso contro la validità di quelle liste (fra queste figura anche la sorella di Michele Giovine, Sabrina Margherita).

"Il Tar - osserva Franchino - ha ordinato una integrazione del contraddittorio (notificare a tutti i consiglieri il ricorso, ndr) e l'acquisizione di una parte degli atti impugnati dai ricorsi. Questo la dice lunga, perché per legge l'integrazione del contraddittorio non è ordinata nel caso in cui il ricorso sia manifestamente irricevibile, inammissibile, improcedibile o infondato".

"I vizi e le falsità denunciate - aggiunge Franchino - sono talmente evidenti e gravi che meritano un approfondimento. Lo stesso Chiamparino sui giornali del 1 novembre ha dichiarato che il suo staff cancellò delle firme dubbie".

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