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TORINO. Michelle Obama invia un messaggio al Salone del gusto

E' il decimo Salone del Gusto, l'ultimo prima dell'Expo 2015 e all'evento che per cinque giorni porterà decine di migliaia di visitatori a Torino, tra un'infinità di cibi che seguono i principi del "sano, pulito e giusto" ed in mezzo a migliaia di contadini, artigiani ed allevatori da tutto il Pianeta che difendono l'agricoltura familiare, si cercheranno (anche) consigli ed indicazioni per l'esposizione universale. L'Expo avrà il tema di "nutrire il pianeta" al centro del suo programma e proprio per questo non si può non guardare alle storie ed alle richieste rappresentate, nei giorni della kermesse organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, dai 4.000 delegati di Terra Madre, la rete mondiale delle Comunità del Cibo che è ormai indissolubilmente legata al Salone del Gusto. "Siete i difensori della Terra", è il saluto fatto ai delegati che hanno riunito il PalaAlpitour per la cerimonia inaugurale di Terra Madre. "Il vostro impegno a salvaguardare tradizioni regionali e sapori locali sta facendo la differenza per le persone di tutto il mondo", è il video messaggio della first lady americana, Michelle Obama, agli organizzatori della kermesse, che hanno anche letto un telegramma di Papa Francesco, che auspica "un rinnovato impegno affinché a nessuno nel mondo manchi il necessario e sano nutrimento". Ad accogliere i delegati di tutto il mondo c'erano il ministro delle Politiche Agricole ed Alimentari Maurizio Martina, il sindaco di Torino Piero Fassino, l'assessore regionale Giorgio Ferrero in rappresentanza del presidente Sergio Chiamparino, a Roma per l'incontro governo-Regioni. Hanno sfilato i portabandiera di tutti i Paesi presenti con almeno un delegato, ma anche quelle di chi questa volta non ha potuto esserci, come le Comunità di Sierra Leone, Liberia e Guinea, bloccate dall'emergenza Ebola, o dei villaggi della Siria, dove si combatte contro l'Isis. Da domani mattina, al Lingotto ed all'Oval i delegati delle Comunità del cibo si mischieranno con i produttori italiani. Gli espositori sono oltre 1.200, centinaia i Laboratori del Gusto, le lezioni di cucina, le conferenze, le iniziative educative. I temi dell'anno sono l'agricoltura familiare, che rappresenta il 90% del comparto nel mondo, sul 98% di superfici coltivate, e l'Arca del Gusto, l'iniziativa lanciata anni fa dalla Fondazione per le Biodiversità di Slow Food per salvare cibi, coltivazioni, metodi di pesca, di pascolo o di allevamento a rischio di estinzione. Sarà proprio la scenografia più accattivante per coinvolgere il pubblico: "Abbiamo già salvato 2.000 prodotti - ha spiegato Paolo Di Croce, segretario internazionale di Slow Food - l'obiettivo è di arrivare a 10 mila nei prossimi quattro anni".
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