Bagnaia trionfa in Giappone, ma il sorriso più largo è di Marquez

Esiste una domenica capace di incoronare due vincitori? Oggi, domenica 28 settembre, sì: Pecco Bagnaia ha tagliato per primo il traguardo del Gran Premio del Giappone di MotoGP, mentre Marc Marquez, secondo, ha guadagnato i punti necessari per consolidare la vetta della classifica generale e, di fatto, chiudere i conti del campionato.

Il pilota di Chivasso Bagnaia ha firmato la vittoria di giornata, confermando sangue freddo e lucidità nei momenti che contano. Alle sue spalle Marc Marquez ha costruito la sua “vittoria parallela”: non la più appariscente, ma la più pesante. Sul terzo gradino del podio la Honda di Joan Mir, poi Marco Bezzecchi quarto e Fabio Morbidelli quinto, a completare un arrivo nobile e ad alta intensità.

Il secondo posto basta e avanza a Marquez per consolidare la prima posizione in classifica generale e mettere in cassaforte il titolo iridato. È il classico paradosso dello sport: non serve vincere la gara per vincere il Mondiale, quando i conti — oggi — dicono che il margine è ormai definitivo. La giornata giapponese consegna quindi due fotografie: la bandiera a scacchi per Bagnaia e la corona per Marquez.

Menzione d’obbligo per Joan Mir, terzo con la Honda, efficiente e concreto. Solida anche la prova degli italiani: Bezzecchi ai piedi del podio e Morbidelli in quinta posizione, segni tangibili di competitività e profondità del movimento.

Resta la misura di un doppio verdetto: la classe di Bagnaia nel portare a casa la gara e la capacità di Marquez di trasformare un secondo posto nella chiave del campionato. Due modi diversi di vincere, la stessa sostanza: contare quando il calendario chiede risposte.

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