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18 Maggio 2016 - 11:15
lauriano
A Lauriano stanno accadendo fatti che impongono riflessioni non a senso unico, anzi poco veritiere, così come quelle che l’Amministrazione comunale sta cercando di far passare, a suon di articoli e servizi televisivi senza contraddittorio (come imporrebbe un minimo di correttezza informativa). Alla fine di tutto questo cianciare, qualcuno dovrà sborsare… I cittadini di Lauriano sanno che potrebbero essere loro a pagare, con le loro tasse? (ma stanno già pagando, care e salate, le spese per i legali…).
Se hai cinque minuti per approfondire, cerchiamo di fare chiarezza su due questioni:
1) Partiamo dalla vicenda dell’impiegata comunale dal 1° gennaio a casa, per un anno e mezzo, senza stipendio. Il gruppo di Nuova Realtà ritiene sia necessario fare chiarezza. Si tratta di un caso che scosse la comunità laurianese, quando nel 2006 l'allora Amministrazione guidata dal sindaco Bronzin fece venire alla luce gravi e ripetute irregolarità nei bilanci comunali e denunciò immediatamente tutto alla Procura della Repubblica.
Subito dopo, l'allora minoranza consiliare, guidata dall'attuale sindaco Casa, si impegnò instancabilmente nella strumentalizzazione del caso, indicando come maggiore responsabile dell'accaduto l’allora maggioranza, pur senza avere alcuna prova, ma spargendo menzogne a raffica in paese. Una bassa politica che però ebbe “successo”, se così si può definire il trionfo della menzogna.
Il tutto mentre l'allora maggioranza recuperava con fatica risorse per il risanamento dei bilanci, in attesa che la lenta giustizia facesse il proprio corso (ed ottenendo un risarcimento di 50 mila euro a favore delle casse comunali da parte della stessa impiegata infedele).
Alle elezioni successive del 2008 (quando peraltro la situazione di bilancio era stata in gran parte risanata), soltanto sull'onda delle strumentalizzazioni e delle menzogne Matilde Casa riuscì a prevalere. Fra i primi significativi gesti dell'attuale sindaco e di alcuni esponenti della sua lista, la sostituzione delle chiavi della porta di ingresso del Municipio, per gettare ombre sugli amministratori onesti che li avevano preceduti e che si erano tagliati gli emolumenti per far risparmiare il Comune.
Vogliamo sapere che cosa hanno fatto del cartello “Qui si sana”, che allora agitarono (un altro gesto emblematico vale però la pena ricordare, ovvero il primo atto da sindaco di Matilde Casa: la revoca dell'incarico affidato dalla Giunta Bronzin allo studio legale che seguiva un esposto alla Procura della Repubblica su contributi europei relativi a terreni agricoli comunali. Esposto su contributi richiesti da aziende agricole, tra cui la cooperativa della famiglia dello stesso sindaco, per terreni comunali di cui non disponevano la titolarità, né pagavano l’affitto).
Oggi, a distanza di anni, finalmente qualche brandello di verità sul caso dell'impiegata infedele pare stia venendo a galla: eppure l’allora minoranza (e l’attuale sindaco Casa) si erano impegnati a fondo per dire che «la colpa era dell’Amministrazione Bronzin»…
Tutto il paese ne è testimone. Se era così, perché adesso l’attuale sindaco Casa vuole licenziare l’impiegata? (vedi La Nuova Periferia del 6 aprile 2016). Come spiega questa contraddizione? Chi era un “angelo” ieri è diventato un “diavoletto” oggi?
2) Il caso all’ordine del giorno è quello del procedimento giudiziario per abuso d’ufficio a carico del sindaco Casa. Noi siamo garantisti e non ci permettiamo di intervenire nel dettaglio della questione (anche perché non conosciamo tutti gli aspetti del procedimento giudiziario in atto): restiamo in attesa degli eventi processuali e facciamo gli auguri di una buona Giustizia.
Premettiamo che noi siamo alleati di chi difende l’ambiente e la nostra collina: lo eravamo anche quando abbiamo amministrato noi della lista Nuova Realtà Lauriano e Piazzo (dal 2003 al 2008), ma mai ci siamo permessi di far prevalere una nostra idea ambientalista sulle legittime prerogative della proprietà privata.
Facciamo parlare i fatti. Al Consiglio comunale del 5 aprile 2013, quando venne approvata la Variante 8 (ora oggetto del processo che coinvolge il sindaco, l’allora segretario comunale ed il capo dell’ufficio tecnico comunale) il nostro Gruppo Consiliare non partecipò alla seduta, proprio per non rendersi corresponsabile. Motivammo la nostra assenza con una lettera in cui si scrivemmo: «Molti cittadini di Lauriano e Piazzo non sono a conoscenza di importanti cambiamenti e novità introdotte dalla Variante n. 8, anche rispetto ad interventi che incidono pesantemente sul territorio e sulle proprietà private». Contestammo anche il brevissimo termine consentito ai cittadini ed alle associazioni ambientaliste per presentare le osservazioni, essendo la Variante 8 stata pubblicata all’albo pretorio appena dal 22 dicembre 2012 al 5 gennaio 2013 (in pieno periodo di vacanze natalizie) con possibilità di presentare osservazioni migliorative solo sino al 20 gennaio 2013. L’obiettivo evidente di escludere la partecipazione attiva dei cittadini fu facilmente raggiunto dal sindaco Matilde Casa: furono infatti appena quattro le persone a presentare osservazioni, oltre a quelle degli enti. Se era così certa di fare un’ottima Variante, perché il sindaco Casa non diede un termine più ampio per le osservazioni?
Forse perché si era a poche settimane dalle elezioni? Nella lettera, la nostra minoranza scrisse: «Il sindaco e la sua maggioranza si assumano da soli la responsabilità e l’onere di approvare questa Variante». Ora i nodi vengono al pettine e saremo ben felici di avere delle risposte concrete (non sui giornali, ma questa volta al processo) sul vero motivo di questa Variante “frettolosa”. Se proprio il sindaco vuole fare delle dichiarazioni, perché non si presenta nella sede del Consiglio comunale, invece di fare il giro di giornali e tv?
Cari cittadini, sappiate che il nostro sindaco è soltanto ambientalista di facciata e comunque quando conviene per finire sui giornali ed in tv. Era ambientalista quando ha disposto l’abbattimento di 26 platani e di un tiglio, distruggendo il meraviglioso viale alberato della Stazione? (salvo poi cercare come sempre di addossare le colpe ad altri…). Era ambientalista quando sono stati tagliati gli alberi in piazza Comune Antico, oppure al parco giochi di via Papa Giovanni XXIII, oppure ancora nei pressi del campo di tennis di Piazzo (tra l’altro proprio davanti alla sua abitazione)? Vogliamo credere che fossero tutti alberi “malati”?
Sempre colpa di “altri”? E se è ambientalista, perché non ha dato un lasso di tempo ragionevole a tutte le associazioni ambientaliste per presentare osservazioni alla Variante 8, per la quale ora è sotto processo?
Il nostro giudizio sul modo di fare politica del sindaco e dell’attuale maggioranza è negativo indipendentemente dall’esito processuale, perché riteniamo che un Comune non debba essere amministrato così, senza dialogo con i cittadini, senza confronto con la minoranza, con un sindaco che pensa solo ad incamerare cariche varie (dall’Acquedotto al Parco del Po, dal Ciss alla Città Metropolitana) senza poi nel concreto interessarsi dei problemi veri della cittadinanza, in primo luogo il lavoro ed i servizi per il paese (per esempio, se non ci si attiverà per un nuovo centro ambulatoriale, Lauriano rischierà di perdere la Guardia Medica). C’è da pensare che Lauriano sia, per il sindaco, non solo un modo per incassare un buon stipendio (pardon, “indennità”) a fine mese, ma anche per accumulare cariche e fare carriera politica nel suo partito, il Pd, senza però risolvere i problemi, anzi con un aumento enorme della litigiosità legale (tanto paga e pagherà Pantalone, ovvero noi cittadini). Tutto mentre il nostro paese sta diventando sempre più spento, senza iniziative, con le associazioni poco o per niente sostenute od aiutate…ma ci sono tante altre cose che non funzionano. Non mancheremo di parlarne, cari cittadini, nei prossimi volantini.
Il Gruppo di minoranza
“Nuova Realtá Lauriano e Piazzo”
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