AGGIORNAMENTI
Cerca
La Voce degli Animali
09 Marzo 2025 - 20:16
Omero, il cane che ha sconfitto il buio: ora sogna una famiglia per sempre
Se potesse parlare, Omero racconterebbe di una notte infinita, di un mondo ostile che lo circondava senza che lui potesse vederlo. Ricorderebbe il sibilo delle auto che lo sfioravano, il fragore dei clacson che laceravano il silenzio, il gelo dell’asfalto sotto le zampe stanche. Parlerebbe della paura che gli serrava il petto, del cuore che batteva all’impazzata mentre cercava disperatamente un rifugio, solo per sbattere contro il guardrail, intrappolato tra il pericolo e l’ignoto. Il collare di cuoio gli stringeva la gola come un cappio, il suo corpo scheletrico tremava, consunto dalla fame e dalla solitudine. Ogni respiro era uno sforzo, ogni passo un’agonia.
Eppure, quando tutto sembrava perduto, una luce ha squarciato il suo buio. Qualcuno lo ha visto. Qualcuno ha fermato l’auto in quella notte indifferente, ha teso una mano e ha cambiato per sempre il suo destino. Una carezza, una coperta calda, una promessa sussurrata: “Adesso sei al sicuro”. Quella notte, Omero ha smesso di fuggire. Ha trovato un rifugio. Il primo vero rifugio della sua vita.
Era Pasqua 2024 quando Omero, per gli amici Homer, è arrivato al canile E.N.P.A. di Chieri. Chi lo ha visto per la prima volta ha provato un misto di rabbia e dolore. Come può un cane essere ridotto in quelle condizioni? Magro fino all’osso, il pelo sporco e infestato dalle pulci, gli occhi velati da un’ipovisione che rendeva il mondo ancora più ostile. Una vita trascorsa a catena, un passato fatto di privazioni, di giorni tutti uguali, di un’esistenza relegata nell’ombra. Nessuno sa con certezza da dove venisse né quanto avesse sofferto. Ma una cosa era chiara: Omero non si era mai arreso.
Luisa Amisano, operatrice del canile, ricorda con emozione il suo arrivo: “Era ridotto a niente, eppure nei suoi occhi c’era ancora un barlume di speranza. Non si lamentava, non cercava compassione. Non era un cane sconfitto, ma un cane in attesa di una seconda possibilità".
E quella possibilità è arrivata. Giorno dopo giorno, Omero ha iniziato a comprendere il valore della fiducia. Ha scoperto che il guinzaglio non era più una condanna, ma una guida sicura. Ha imparato che le persone non erano più una minaccia, ma un punto di riferimento. Ha mosso i primi passi senza esitazione, ha annusato l’aria, ha sentito l’erba sotto le zampe. Ha capito che il mondo, nonostante tutto, gli apparteneva ancora.
Omero è un cane straordinario, dotato di un’intelligenza acuta e di una sensibilità fuori dal comune. Con gli altri cani è rispettoso, attento, capace di leggere ogni segnale. Con le persone è prudente, riservato. Ma chi saprà conquistare la sua fiducia, scoprirà un compagno leale, affettuoso e incredibilmente forte.
Adottare Omero non significa salvarlo, perché lui si è già salvato da solo. Significa scegliere di camminare al suo fianco, rispettando il suo passato, comprendendo il suo presente e credendo nel suo futuro. Non ha bisogno di una casa che lo protegga come fosse di vetro, ma di una famiglia che gli permetta di essere ciò che è realmente: un cane che vuole vivere, esplorare, annusare, correre. Un cane che merita tutto, tranne la pietà.
“Omero non deve essere compatito, non deve essere protetto dal mondo. Deve essere guidato, accompagnato con intelligenza, lasciato libero di scoprire, di fidarsi, di costruire un legame autentico. Ha sofferto abbastanza. Ora merita di essere visto per ciò che è: un cane forte, determinato e pronto a una nuova vita".
Omero ha circa tre anni, è di taglia medio contenuta e cerca una famiglia che sappia guardarlo con gli occhi giusti. Ha bisogno di un ambiente tranquillo, con uno spazio esterno, e di persone disposte ad accompagnarlo nella scoperta di un mondo più grande. In cambio, offrirà un amore puro, profondo, assoluto.
Per adottare Omero, occorre inviare un messaggio di presentazione su WhatsApp o un SMS al numero 338.7483096, indicando nome, cognome, residenza, composizione del nucleo familiare, eventuali animali presenti e tipologia di abitazione.
Omero non è un cane da salvare. È un cane che ha già vinto la sua battaglia. Ora aspetta solo qualcuno che voglia camminare al suo fianco. Per sempre.
Era Pasqua 2024 quando Omero è arrivato al canile E.N.P.A. di Chieri
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.