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Dieci miti da sfatare sui cani: la verità sul miglior amico dell'uomo

Scopri le verità nascoste dietro le leggende sui cani: colori, comportamento e adozione.

Cane

Cane (foto di repertorio)

Da sempre considerati "il miglior amico dell'uomo", i cani sono protagonisti di numerose leggende metropolitane e pregiudizi che ne offuscano la vera natura. Ma quanto c'è di vero in queste credenze? Grazie agli studi di etologia, oggi possiamo finalmente fare chiarezza su molti di questi miti.

I CANI VEDONO IN BIANCO E NERO?
Un mito piuttosto radicato è che i cani vedano il mondo come un vecchio film in bianco e nero. In realtà, la visione canina è più simile a un dipinto dai colori pastello. I cani percepiscono i colori, ma in modo diverso dagli esseri umani: non distinguono il rosso e il verde, ma vedono una gamma di gialli. Quindi, sebbene non possano apprezzare un giardino fiorito come noi, non significa che non possano riconoscerne la bellezza.

IL CANE CHE MANGIA ERBA È MALATO?
Quante volte ci siamo allarmati vedendo il nostro cane masticare erba? La verità è che, nella maggior parte dei casi, non è un segnale di malattia. I cani mangiano erba per vari motivi, tra cui il supporto digestivo. Le fibre contenute nell’erba aiutano a regolare l’intestino e, in alcuni casi, possono servire come rimedio naturale contro le occlusioni intestinali. Tuttavia, è importante fare attenzione agli inquinanti come i pesticidi, che possono rappresentare un pericolo.



"SONO IL CAPOBRANCO"
Il concetto di dominanza, spesso utilizzato nell’addestramento canino, è ormai superato. Le teorie basate sulla figura del "lupo alfa" sono state smentite dalla scienza, che ha dimostrato come il comportamento sociale dei cani sia molto più complesso e pacifico. I cani prosperano nelle dinamiche di gruppo, ma la loro gerarchia non si basa sulla violenza. Il legame con l’umano si fonda sulla fiducia, non sulla dominanza.

"NON POSSO ADOTTARE UN CANE PERCHÉ LAVORO TUTTO IL GIORNO"
Una delle paure più comuni è che il cane richieda un’attenzione costante. Tuttavia, non è la quantità di tempo che conta, ma la qualità. Un cane può essere felice e sereno anche in un ambiente familiare con orari di lavoro impegnativi, se trattato con amore e rispetto. Soluzioni come un dog-sitter o la compagnia di un altro cane possono essere perfette per chi è fuori casa durante il giorno.

"HO UNA CASA TROPPO PICCOLA PER UN CANE"
La convinzione che i cani necessitino di grandi spazi è un altro mito da sfatare. Ciò che conta è la possibilità di fare attività condivise. Anche in un appartamento, con passeggiate regolari e momenti di gioco, un cane può essere perfettamente felice.

"NON POSSO AVERE UN CANE SE NON HO UN GIARDINO"
Non è necessario possedere un giardino per essere un buon padrone di un cane. Molti cani amano essere parte integrante della vita familiare, anche in appartamento. L’importante è che il cane possa uscire regolarmente e rimanga sempre parte della famiglia.

"NON PRENDO UN CANE DAL CANILE PERCHÉ CHISSÀ CHE CARATTERE HA"
Adottare un cane dal canile non significa portare a casa un "mistero da decifrare". Con il supporto di educatori esperti, è possibile conoscere il temperamento di un cane e scegliere quello giusto per la propria famiglia. I cani del canile, spesso, sono già adulti e più equilibrati grazie all’esperienza.

"UN CANE ADULTO NON IMPARA COME UN CUCCIOLO"
Contrariamente a quanto si pensa, un cane adulto può imparare come un cucciolo, se non meglio. L’età non è un ostacolo all’apprendimento. I cani più anziani hanno maggiore esperienza e capacità di adattamento. La chiave sta nel modo in cui ci si rapporta a loro, nella pazienza e nell’affetto che riserviamo loro.

“IL CANE MI FA I DISPETTI”
Se un cane distrugge il divano o si rotola nelle feci, non sta cercando di punirci, ma sta reagendo a emozioni, ansie o comportamenti istintivi. L’ansia da separazione, la noia o il bisogno di esplorare sono motivi che spingono il cane a compiere azioni che interpretiamo come dispetti.

"LA MONTA È SOLO UN COMPORTAMENTO SESSUALE"
La monta non è un atto puramente sessuale. Può essere un comportamento per scaricare lo stress, affermare una posizione sociale o semplicemente un gesto giocoso. Fa parte di un vasto repertorio comportamentale.

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