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19 Novembre 2024 - 12:00
Il tuo gatto potrebbe odiarti se sbagli questo gesto comune: ecco i segnali che non puoi ignorare
Chi non ha mai provato l'irresistibile impulso di prendere in braccio un gatto, attratto da quel musetto dolce e quegli occhi penetranti? Tuttavia, ciò che per noi rappresenta un gesto d'affetto, non sempre viene vissuto dal felino nello stesso modo. Ma come possiamo capire se è il momento giusto per prendere il nostro amico a quattro zampe in braccio?
Prima di tutto, è fondamentale osservare il comportamento del gatto. I gatti, come qualsiasi altro animale, non sempre hanno voglia di essere manipolati. Questo vale ancora di più quando si tratta di prenderli in braccio, poiché possono percepirlo come un'invasione del loro spazio personale. Se, avvicinandoci, il gatto si mostra collaborativo, avvicinandosi e mostrando un atteggiamento rilassato, è probabile che sia ben disposto a essere preso in braccio.
D'altro canto, ci sono segnali inequivocabili che indicano la contrarietà del felino. Se, avvicinandoci, il gatto scappa o si nasconde, è un chiaro segnale che non vuole essere toccato. Altri segnali di disagio includono la dilatazione delle pupille e le orecchie piatte sulla testa. Un altro segnale di disagio è l'immobilismo improvviso: se il gatto ha i muscoli rigidi, non è rilassato, ma consapevole che una fuga è impossibile.
Come prendere un gatto in braccio
Nel momento in cui il gatto è disposto a farsi prendere, è importante agire con cautela per evitare di fargli del male. Prima di tutto, non va mai preso per la collottola. Anche se è un gesto che abbiamo visto fare alla madre, non è adatto per noi, specialmente con un gatto adulto che può pesare 5-6 chili. Sollevare il gatto dalle zampe anteriori è altrettanto sconsigliato, poiché potrebbe lesionare le articolazioni della spalla.
Una volta accertato che il gatto è disposto a farsi prendere, ci sono delle manovre da seguire per farlo stare a suo agio. Anzitutto, non dobbiamo guardarlo fisso negli occhi, ma rivolgerci nella sua stessa direzione accovacciandoci delicatamente. Dopo averlo accarezzato sul dorso, facciamo scivolare la mano sotto il petto, rivolgendola verso il muso, mentre il gomito va rivolto verso la parte posteriore del felino. In questo modo, il corpo del gatto sarà sostenuto nell'incavo del gomito. Con l'altra mano, sosteniamo il torace.
Ogni gatto è diverso e reagisce in maniera differente. Se la posizione gli piace, tenderà ad assumere un atteggiamento rilassato, appoggiando la testa sulla spalla o tenendo le zampe penzoloni. Tuttavia, se il gatto dovesse cominciare ad agitarsi o a miagolare, è il momento di appoggiarlo per terra e lasciarlo libero di muoversi in casa. Prendere in braccio un gatto può sembrare un gesto semplice, ma richiede attenzione e rispetto per il benessere del felino. Osservare i segnali del gatto e agire con delicatezza sono passi fondamentali per garantire un'esperienza positiva sia per noi che per il nostro amico a quattro zampe.
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