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L’avvocato risponde

La videosorveglianza è preziosa

Strumento chiave nella ricostruzione di eventi

Settimo Torinese

Videosorveglianza (foto d'archivio)

La presenza di sistemi di videosorveglianza rappresentano un ottimo strumento per la ricostruzione di fatti la cui dinamica, diversamente, non potrebbe venire alla luce.

E’ il caso di una signora di Pozzuoli la quale , dopo aver lasciato la propria auto parcheggiata in strada, nel prelevarla si accorgeva che la stessa presentava ingenti danni determinati, con tutta evidenza, dall’urto di altro veicolo. Così , intenzionata a formulare le dovute richieste risarcitorie nei confronti del responsabile, decideva di rivolgersi alla Polizia Municipale al fine di poter visionare il filmato che le telecamere presenti sul luogo dell’evento erano riuscite a registrare. Tuttavia, poiché le fu negato dall’ufficio competente la visibilità della documentazione sul presupposto che la stessa era già stata  messa a disposizione su richiesta da parte dell’Autorità Giudiziaria,  decise di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania che, con sentenza n. 2608 del maggio di quest’anno, accoglieva le doglianze della ricorrente riconoscendo il suo diritto a visionare le immagini raccolte.

Infatti, come sottolineato dall’organo giurisdizionale, i filmati conservati nei sistemi di videosorveglianza urbana devono intendersi quali atti amministrativi per i quali è consentito il diritto di accesso; sopratutto se tale diritto viene esercitato per esigenze  di natura “difensiva”. Fatto salvo, ovviamente, il diritto alla riservatezza dei terzi presenti nelle immagini stesse.

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