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IVREA. AEG. In risposta al “bugiardo” che scrive lettere diffamatorie sapendo di mentire

IVREA. AEG. In risposta al “bugiardo” che scrive lettere diffamatorie sapendo di mentire

Gaspare Enrico

  In data 15 giugno vedo pubblicato un articolo “Ivrea. AEG: elezioni non favole….” nelle News di GOOGLE , nella parte Ivrea, Piemonte, in cui un cittadino anonimo, parlando di sponsor di Andrea Ardissone – candidato per il cda di AEG - dice sul sottoscritto una serie di falsità di cui sarà chiamato a rispondere se avrà il coraggio di farsi avanti. Ma si sa che chi diffonde calunnie di solito non è un cuor di leone, altrimenti farebbe diversamente. Speriamo almeno che non sia una persona con responsabilità pubbliche o aziendali.  
  1. “ … veri registi che lo hanno prima messo in AEG reti e ora sono i suoi maggiori sponsor “ Non ho certo messo io Ardissone in AEG sia perché me ne ero andato sia perché lui e gli altri due componenti dl cda di Reti sono stati messi proprio per sostituire me. Non ho mai sentito che chi se ne va da una società, dopo aver litigato con il socio unico, riesca anche a nominare il suo successore.
 
  1. ex amministratore di …. ASM di Settimo Torinese, grande debitrice di CIC”. Io non sono mai stato Amministratore di ASM di Settimo, né ho mai fatto parte di quel cda. In ogni caso gli Enti debitori nei confronti del CIC erano 2: il Comune di Settimo ( che poi ha pagato) e la Società ASM (che mi risulta abbia ottenuto un concordato preventivo). In ogni caso basta guardare i bilanci del CIC che sono pubblici per sapere chi era debitore e fare le visure alla CCIAA per vedere i componenti del cda di ASM. Le società in cui ho lavorato non lo erano.
 
  1. “… obbligato a restituire 130.000 euro ad Aeg dopo averle venduto i terreni della “propria” Cooperativa per farci fare un biogassificatore … “Quando AEG Reti ed AEG Cooperativa decisero di mettere a punto il progetto di un biogassificatore in Colleretto Giacosa, al servizio del Bio Parco, furono firmati compromessi con i proprietari ( per AEG firmò Pescarin) con il versamento di una caparra per l’acquisto futuro dei terreni necessari. Quei terreni non erano della Cooperativa agricola e non lo sono mai stati ma erano e sono rimasti di singoli cittadini che restituirono la caparra ottenuta quando AEG decise di non più realizzare il biodigestore. La cooperativa agricola , di cui possiedo una quota ereditata da mio padre per il valore di ben € 50!, non può essere - come tutte le cooperative- di una persona ma di tutti i soci. Per
gli atti di compromesso basta guardare gli atti negli archivi di AEG.   Su 2 di queste calunnie lo stesso presidente di AEG può intervenire e testimoniare la verità. D’altra parte sarebbe significativo se un candidato Presidente, che conosce i fatti, non intervenisse a dire la verità soltanto perché a sostenere delle falsità è un/a suo/a elettore/rice.   In ogni caso, che miseria! Se alla discussione difficile, sul merito dei problemi , si preferisce ancora la diffamazione, la calunnia, vuol dire che abbondano ancora i servi sciocchi pronti ad ogni bassezza pur di far vincere un proprio “cacicco” e costituirne la corte. Come ci risolleveremo ? Prima di tutto smascherando i bugiardi e chi accetta le loro bugie perché saranno bugiardi ( entrambi) anche sul lavoro, nelle società in cui operano; combattendo poi i cacicchi e le loro corti plaudenti ( troppo numerosi di questi tempi) e sfidando loro e i loro signori a discutere sui problemi per quello che sono e non sulle favole raccontate a voce ( “cooperazione … solidarietà …. Socialità …. “ ) ma dimenticate nei fatti. Il Canavese meriterebbe altro. Grazie per l’attenzione

Gaspare Enrico

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