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Livorno Ferraris

Studi sulle tecniche costruttive di età romana

“Terra, Acqua e Fuoco”: un progetto dell’Università di Pavia che coinvolge le scuole livornesi

Una sala del Museo Archeologico del Vercellese Occidentale

Una sala del Museo Archeologico del Vercellese Occidentale

Continua la collaborazione tra il Comune e l’Università di Pavia, volta a valorizzare il territorio e la sua storia con approfonditi studi archeologici. E’ infatti dal 2016 che il Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Università ha iniziato a studiare i resti della necropoli scoperti in paese, per la precisione nell’area ex-Tav. Da ottobre 2021 il Comune e l’Università, in accordo con il Ministero della Cultura hanno firmato una convenzione volta a potenziare le ricerche archeologiche sul territorio sul territorio, avvalendosi anche dei locali del Museo Archeologico del Vercellese Occidentale (Mavo) al cui interno sono stati disposti alcuni locali dedicati a centro di ricerca.

Museo Archeologico del Vercellese Orientale

In questo contesto è appena partito un nuovo progetto, denominato “Terra, Acqua e Fuoco. Modi di costruire nelle campagne Romane del Vercellese”. Il programma durerà 12 mesi, e comprenderà numerose attività sia di studio che di divulgazione. Da luglio a novembre di quest’anno verranno infatti svolte ricerche sul territorio e nei musei, sulle tecniche di riuso dei materiali e di tecniche della tradizione locale in epoca Romana. Successivamente, da novembre 2023 a marzo 2024 verranno organizzati laboratori e lezioni sul tema, presso le scuole del paese e all’interno del Mavo.

Verrà inoltre allestito un altro laboratorio con gli alunni delle scuole medie livornesi, per l’organizzazione di una mostra fotografica dedicata al progetto. Ad aprile, sempre presso il Mavo verrà proposta una giornata di studio dedicata ai laterizi, che coinvolgerà anche produttori e specialisti del settore. I risultati delle ricerche verranno comunicati ufficialmente tra maggio e giugno, per mezzo di articoli su riviste scientifiche, seminari e conferenze pubbliche. Infine, la mostra fotografica verrà allestita al Mavo tra luglio e settembre 2024.

La vicesindaco Mara Bianchetti spiega nel dettaglio lo scopo delle ricerche: «L’obiettivo è investigare le modalità di produzione del materiale fittile nel Vercellese, in particolare nell’area occidentale già oggetto di ricerche da parte dell’Università di Pavia. L’esame dei rilievi topografici e dei materiali prelevati dalle zone interessate consentirà di analizzare le tecniche murarie della tradizione locale dei periodi romano e medievale, nonché le tecniche di riuso di materiali antichi».

A guidare le ricerche sarà la professoressa Maria Elena Gorrini dell’Università di Pavia, già impegnata nei precedenti studi sul territorio. Il progetto avrà un costo totale di circa 11.500 euro, finanziato da Comune di Livorno Ferraris, Università di Pavia e Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli. Il programma è stato notevolmente ridimensionato rispetto alle intenzioni iniziali, che prevedevano un investimento complessivo di ben 52 mila euro, modificato al ribasso a fronte di un minore impegno economico da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.

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