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Saluggia

Il bambino ha fretta di nascere: due volontari aiutano una donna a partorire sull’ambulanza

Un’ambulanza come teatro del lieto evento

Parto

Parto (foto d'archivio)

SALUGGIA. (f.v.) -  E’ quanto è successo a Saluggia sabato 4 marzo. Protagonista della vicenda una donna in dolce attesa residente in paese, che intorno alle 7 del mattino chiama il numero d’emergenza per chiedere un intervento medico. Probabilmente il parto è imminente. La chiamata viene presa in carico dall’Apac di Borgo d’Ale, che manda subito un’ambulanza. Giunti sul posto, i due giovani volontari - Vladimir Massara di 25 anni e Matteo Fardin di 19 - si rendono conto che non c’è tempo da perdere: si sono rotte le acque, il bambino sta per nascere. Viene così chiesto l’intervento di un mezzo medicalizzato per gestire al meglio l’emergenza: tempo stimato di arrivo 15 minuti. Ma si sa, la natura può essere impaziente: il piccolo ha fretta di venire al mondo e obbliga i volontari agli “straordinari”. Vladimir e Matteo si mettono in contatto telefonico con la centrale del 118 di Torino, e grazie al supporto ricevuto riescono ad aiutare la donna a partorire sull’ambulanza. All’arrivo della medicalizzata, due minuti dopo la nascita del piccolo, mamma e bambino erano in buone condizioni di salute, grazie anche al lavoro dei volontari che hanno saputo mantenere la calma in un momento tanto delicato. 

«Non ci siamo mai trovati in una situazione dove da soccorritore in men che non si dica ti devi improvvisare ostetrico - ha raccontato Massara - ma non c’erano alternative e nemmeno il tempo per pensarci: per cui abbiamo trasferito la mamma sull’autoambulanza, mettendola in sicurezza e con il supporto telefonico abbiamo lfatto nascere il bambino. Al primo vagito, mentre Matteo medicava, ho preso in braccio quel fagottino e mi si è riempito il cuore di emozione. Ho pianto: un pianto di gioia, liberatorio».

La puerpera e il piccolo sono stati poi trasferiti all’ospedale di Chivasso. La direzione dell’Apac di Borgo d’Ale non ha mancato di lodare l’operato di Vladimir e Matteo, congratulandosi per il lavoro svolto.

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