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LIVORNO FERRARIS. Tutto il Consiglio favorevole alla costruzione di un tempio crematorio

LIVORNO FERRARIS. Tutto il Consiglio favorevole alla costruzione di un tempio crematorio

Se la tempistica prevista sarà rispettata, nel 2020 si insedierà in paese il primo tempio crematorio del Vercellese. Il forno è però destinato ad accogliere richieste da un bacino decisamente più ampio: nell’attuale piano regionale, infatti, è l’ultimo previsto e l’unico realizzabile sul territorio provinciale, dopo che la città di Vercelli vi ha rinunciato.

Il sindaco Stefano Corgnati ha dichiarato che «Il Comune ha ricevuto una proposta di insediamento da un’associazione di imprese leader nel settore per un progetto di partenariato tra pubblico e privato; la location prescelta dai proponenti è nell’area del cimitero comunale sul lato tangenziale, con un facile accesso all’autostrada e agli altri paesi limitrofi».

Il proponente, che ha già realizzato un impianto analogo a Serravalle Scrivia, ha incontrato gli amministratori comunali e ha risposto alle loro domande.

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale l’Amministrazione Corgnati ha modificato il piano regolatore cimiteriale in modo da ospitare il nuovo insediamento: maggioranza e minoranza lo condividono e lo stanno valutando insieme in una commissione composta dal primo cittadino, da Davide Mosca e Giovanni Vercellotti per la maggioranza e da Elia Demin ed Antonio Tamburelli per l’opposizione. La commissione concluderà i lavori entro febbraio.

Il costo di realizzazione del tempio crematorio è stimato in oltre due milioni di euro: attivato con il metodo del project financing sarà «a costo zero per il Comune, che dando il tempio in concessione beneficerà di introiti annuali».

«Esaminato il progetto di fattibilità - ha aggiunto il sindaco - si passerà alla fase della progettazione e alla realizzazione con un bando di gara pubblico aperto con particolare attenzione alle nuove tecnologie; calcolando i tempi amministrativi, prevedo che si possa inaugurare nel 2020».

Il forno sarà progettato per eseguire circa 1500 cremazioni all’anno. Corgnati è soddisfatto perché «oltre alla presenza del servizio in loco ci sarà un certo ritorno economico per l’indotto e le attività di Livorno Ferraris».

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