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03 Ottobre 2018 - 11:07
Giovedì 29 settembre al Centro Giovani di San Mauro Torinese di Via dell’Asilo 11, si è svolto l’evento conclusivo del progetto “Social Skills Training”. Progetto di inclusione sociale, finanziato grazie ad un bando della Regione Piemonte e realizzato in collaborazione con il comune di San Mauro Torinese e le associazioni: F.i.ABA Torino, apPunto s.n.c. Onlus, Mulino Sambuy Onlus e RE.TE. ong. Un progetto, come sottolineato da Graziano Lomagistro di Mulino Sambuy Onlus, dove “Si possono identificare tre grandi aree di lavoro: la collaborazione delle associazioni e delle cooperative, il comune di San Mauro Torinese che ha fornito lo spazio del Centro Giovani e alcune classi delle scuole elementari sanmauresi”. Il focus del progetto è stato quello di includere la parte disabilità per mezzo di due direttrici: l’integrazione di ragazzi disabili per mezzo di attività e la realizzazione di lavori aventi come tema l’inclusione che ha coinvolto oltre trecento ragazzi delle scuole elementari. Ogni singolo lavoro, frutto di ogni singola classe, oltre ad essere stato esposto nel Centro Giovani, è stato anche mostrato in un precedente evento durante la Giornata Mondiale per l’Autismo al Teatro Gobetti.
Il vice sindaco ed assessore alle Politiche Sociali e Giovanili Raffaele Quitadamo nel suo saluto ai presenti, oltre a ringraziare tutti i partecipanti al progetto Social Skills Training, ha focalizzato il suo intervento sul nuovo Centro Giovani “E’ per noi una soddisfazione vedere che frequentate il nuovo Centro Giovani, offrendoci spunti per nuovi percorsi. Nel mese di ottobre si trasferirà nel Centro anche il Gruppo Libera. Inoltre abbiamo deciso di abbassare l’età minima necessaria per frequentare il Centro, consentendo l’accesso anche ai ragazzi delle scuole medie”.
Tra i ragazzi presenti del Centro Giovani, due di loro hanno preso la parola per raccontare la loro esperienza e per proporre future iniziative: Osama Jedidi “In passato nel Centro non facevi nulla. Adesso possiamo coltivare le nostre passioni come la musica. Per noi è il nostro punto di ritrovo, uno spazio libero per tutti dove poterci esprimere” e Simone Catania “Avremmo da proporre alcuni progetti per il futuro come una sala di registrazione, il poter svolgere delle attività sportive, il potersi ritrovare per discutere di vari temi come abbiamo fatto in passato e vorremmo poter cambiare il nome al Centro scegliendolo noi”.
Presente all’evento anche l’Assessore della Regione Piemonte Monica Cerutti che, in visita nei maggiori centri giovanili della regione, ha spiegato le finalità del progetto giovani della Regione “L’idea del nostro bando è stata quella di dare un senso alle politiche giovanili, perché nel tempo le passate amministrazioni (dal livello comunale a quello regionale) hanno concepito le politiche giovanili come se fossero la cenerentola delle politiche sociali, fagocitandole all’interno delle politiche del lavoro. I giovani non devono più essere considerati un problema. A questo proposito riproporremo un nuovo bando per continuare queste progettualità”.
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