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ROMA. Sanità: sindacati, resta agitazione, manifestazione a Firenze

ROMA. Sanità: sindacati, resta agitazione, manifestazione a Firenze

Resta lo stato di agitazione dei camici bianchi su tutto il territorio nazionale, nonostante la sospensione dello sciopero generale del 17 e 18 marzo. Lo hanno affermato i sindacati medici al termine dell'incontro di oggi a Palazzo Chigi con il governo. La vertenza rimane dunque ''aperta'', hanno chiarito le sigle sindacali, annunciando una nuova manifestazione nazionale a Firenze, alla Leopolda - dopo quella di Napoli dello scorso 20 febbraio - in programma per aprile o maggio.

''L'elemento che ci ha fatto decidere per la sospensione dello sciopero - ha spiegato il segretario della Federazione nazionale dei medici di famiglia Fimmg, Giacomo Milillo, alla conferenza stampa alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle 20 sigle sindacali presenti all'incontro di oggi - è stata la percezione di una forte attenzione da parte del governo ed il fatto che la Sanità sia entrata come tema importante nell'agenda dell'Esecutivo. Sono stati riconosciuti come reali i problemi da noi indicati, con l'obiettivo - ha affermato - di formulare un progetto nazionale per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale''. Tuttavia, hanno precisato i sindacati, ''non abbiamo revocato lo sciopero ma lo abbiamo solo rinviato di 60 giorni, e questo perchè un solo incontro non rappresenta la soluzione di tutti i problemi; manteniamo quindi la riserva dello sciopero se gli impegni presi non saranno attuati''.

Continueranno dunque le manifestazioni sul territorio, anche ''per sensibilizzare i cittadini sulla vertenza Sanità''.

Insomma, ha concluso il segretario del sindacato dei meidci dirigenti Anaao-Assomed, Costantino Troise, ''se qualcuno pensa di poter continuare a fare tagli lineari nella Sanità senza coinvolgere le associazioni mediche, coltiva un'illusione''.

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