CALUSO. La prima Festa dell’Uva, dopo tanti anni, del sindaco Maria Rosa Cena. “Sono emozionata”
17 Settembre 2014 - 11:13
cena maria rosa
E’ una Maria Rosa Cena molto emozionata quella che si appresta a vivere la Festa dell'Uva 2014 in qualità di sindaco. Dopo la parentesi 1975-1980, la Cena, infatti, torna a vivere la manifestazione più attesa dell'anno per il suo paese nelle vesti di primo cittadino, e lo fa consapevole di quanto questo appuntamento sia importante per la sua comunità. Alla vigilia delle celebrazione l’abbiamo intervistata per capire meglio quali siano le sue emozioni. Quella che sta per arrivare è sicuramente una edizione molto attesa della Festa dell’Uva. Nuova giunta, nuova Pro Loco e alcune importanti cambiamenti annunciati. Quali aspettative ha lei?Non voglio nascondermi: ho aspettative molto alte. La Pro Loco si è dimostrata composta da ragazzi molto volenterosi e con idee chiarissime su quello che volevano fare. Questi elementi non hanno fatto altro che invogliare noi della amministrazione a profondere ancora più energie nell’evento, e devo ammettere che da questo incontro ne è nata una bellissima collaborazione. I segnali beneauguranti, dunque, ci sono tutti.Quale delle novità fino ad ora annunciate l’ha più colpita?I cambiamenti che mi hanno più colpita sono gli spettacoli di danza e quello interamente dedicato alle mongolfiere, che si terranno nell’area mercatale. Entrambi sono la testimonianza di come anche nella serata di sabato sera, tendenzialmente quella con più afflusso di gente, si sia cercato di mantenere un occhio di riguardo verso le famiglie e verso i bambini. Inoltre non è da trascurare l’Ordine delle Ninfe, un organo che era in cantiere già da parecchi anni ma che non riusciva mai a vedere la luce. In questa maniera la Ninfa Albaluce diverrà una figura ancora più centrale per Caluso, con importanti compiti ed impegniProprio a riguardo della serata di sabato sera. Dal punto di vista della sicurezza cosa sarà fatto?Da quel punto di vista ci siamo premurati di prendere più di una accortezza. Saranno presenti sul territorio pattuglie di carabinieri, più di un vigile e vari volontari. Tutti controlleranno che vado tutto per il meglio e che non sia venduto vino di straforo. Inoltre saranno presenti anche i volontari della Croce Rossa pronti ad intervenire in caso di evenienza.Nell’anno della fiera Expo cosa si sta facendo per la promozione territoriale?Questo sarà un anno ricco di opportunità se saremo in grado di coglierle, un anno in cui gli impegni sono molti ma in grado di portare altrettanti benefici per la comunità. Da parte nostra stiamo cercando di instaurare più sinergie possibili con i paesi che ci circondano, come Chivasso e Ivrea. Molto presto presenteremo una serie di progetti molto interessanti. Sotto questo aspetto siamo sicuri di fare bene, anche perché è uno dei principali punti che abbiamo portato avanti nella nostra campagna elettorale Cosa si sente di augurare a tutti i suoi cittadini?Ai calusiesi voglio dire che questa è una tradizione che non bisogna assolutamente lasciar perdere, ma alla quale affezionarsi sempre di più. Questa, è la festa di tutti ed è necessario collaborare sempre di più per farla crescere insieme.
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