La minoranza parte col piede sbagliato. Non si è presentata sabato mattina. Lasciando una lettera di tre pagine con la richiesta che fosse letta a voce alta davanti al pubblico. Tre pagine inviate via mail la mattina stessa. Un lungo sfogo cominciato con una contraddizione, sottolineando i “valori uguaglianza, giustizia, onestà e trasparenza che si tradurranno in partecipazione” che staranno alla base dell’operato. Loretta Garello, di fronte a questo annuncio, avrebbe dovuto, quindi, quanto meno presentarsi, per coerenza, rispetto istituzionale e dei giovani (Lorenzo Tonso e Mattia Faletto) che on lei vorrebbero muovere i primi passi. Era invece presente tra il pubblico l’ex primo cittadino Giovanni Audo Gianotti. Circa le ragioni dell’assenza Garello ha accampato la scusa che già con atto del 14 giugno aveva chiesto di non indire la seduta nell’ultimo giorno utile. “Prima della notifica di convocazione”, è vero, ma già nei giorni successivi al responso delle urne Filiberto aveva anticipato che la data sarebbe stata quella del 24 giugno. Malgrado dieci giorni di tempi, Garello si è incaponita, preferendo risparmiarsi lo scotto di vedere Filiberto indossare anche la fascia tricolore e giurare sulla Costituzione Italiana. La lettera è proseguita mettendo già le prime ombre sul futuro operato dell’amministrazione. “Irregolarità o vizi di forma - scrive Garello - saranno prontamente segnalati”. “Irregolarità o vizi di forma - scrive - saranno prontamente segnalati”. ”Le prime cose - aggiunge - saranno l’apertura di uno sportello Informagiovani, l’istituzione di un fondo di solidarietà per chi ha perso posto di lavoro, l’area della polisportiva dovrà essere sede di aggregazione giovanile, chiederemo di garantire sviluppo del polo sportivo. Chiederemo che le proposte vengano prese in considerazione e non gettate nel cestino per partito preso”. E dire che il vicesindaco Fabio Forneris, a cui è spettata la lettura “al buio” della lettera, si era augurato, prima di aprirla, che vertesse “ad un rapporto non dico di solidarietà ma di collaborazione”.
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