Cerca

La Banda di Agliè

La Banda di Agliè

banda agliè

Ad Agliè una banda che esiste da almeno tre secoli La banda di Agliè, secondo i più antichi documenti storici ritrovati, esiste da almeno tre secoli. Le prima notizie risalgono infatti al lontano1777, in concomitanza con la fine dei lavori di risistemazione del Castello, ordinati dal Duca di Chiablese. Si narra che il Sindaco di allora, per rendere più solenne la cerimonia, pensò di incaricare un musicofilo del luogo e di radunare i musici del borgo. Da lì a pochi anni si potrebbe ricondurre la nascita del sodalizio, che oggi vive col nome di Corpo Musicale Santa Cecilia. "Da allora – racconta l'odierno direttivo con il Presidente Fulvio Zoppo – quella banda di suonatori e musici fu sempre presente per le ricorrenze ufficiali del paese, la più importante, tra queste, coincideva con la visita annuale di Re Carlo Felice e della Regina Maria Cristina". Agli inizi del '900 si verificano due episodi particolari. Si tramanda che alcuni musici della borgata Santa Maria, probabilmente in rotta con il direttore della banda, decisero di formare a loro volta una banda, entrando così in competizione. Negli anni Venti si formò poi una terza banda all'interno dell'oratorio. "Questa ricorrenza – racconta il Corpo Musicale – ebbe però i suoi risvolti positivi. Ci furono in quegli anni moltissimi alladiesi che si avvicinarono alla musica e iniziarono a far parte di una delle tre bande finchè, nel periodo fascista, il regime ne impose l'unificazione, che avvenne nel 1927. Da allora, tra vicende serene e altre meno, dopo più di 230 anni di storia, si arriva ai giorni nostri". Oggi la banda, diretta dal professore Donato Lombarsi, è composta da alladiesi giovani e meno giovani e da musici dei paesi limitrofi che insieme tengono viva la cultura musicale come tassello sociale nella vita del paese. Negli ultimi anni si è formato anche il gruppo folcloristico popolare "Gli Alladiesis" con l'intento di portare in piazza "la balabl", musica popolare che veniva eseguita in occasioni di festa (ai "cuscrit" e ai "sposalissi"), in giornate importanti legate al ciclo produttivo della campagna (la vendemmia, il raccolto del grano) o in eventi mondani (come il passaggio del Giro d'Italia).
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori