Correva l’anno 2006 e la banda Filarmonica “Vincenzo Robaudi” di San Benigno Canavese attraversava un momento di forte crisi. Il costante aumento del numero di musici che abbandonava il gruppo e la mancanza di nuovi ingressi stavano compromettendo sempre di più la sopravvivenza dell’Associazione. Per evitare che tutto questo accadesse era necessaria una svolta. Fu così che nacque la nuova “General Vincent Marching Band”. “La Marching Band è una disciplina artistica molto diffusa nei paesi anglosassoni, negli Stati Uniti, in Olanda e Giappone che mescola insieme musica e coreografia”, spiega Ivo Camerlo, segretario della banda. Infatti, a caratterizzare la General Vincent- l’unica del Piemonte- sono l’esecuzione a memoria dei brani- tra cui compaiono le colonne sonore di “ET”, del “Re Leone”, “Jurassick Park” e le canzoni degli Abba, dei Pink Floyd e di Michael Jackson-, la postura ed i movimenti coreografici perfetti. “La nostra formazione è composta da 40 artisti su strada e da 6 color guard, le ballerine che, bandiera in mano, aprono le nostre sfilate”. L’età media della formazione è di sedici anni. “L’organizzazione di una marching band- continua il segretario- prevede anche svariate figure chiave”. Il metronomo per la scansione del tempo, il drum major per la direzione sul campo, i responsabili di sezione, gli istruttori musicali e visuali. Tra le principali attività, le più importanti sono quelle rivolte ai bambini. Dal 2006, ogni anno l’associazione patrocina il corso “MUSICANDO, MUSIca gioCANDO”, rivolto alle classi III della scuola primaria e “MEDIE CROMATICHE”, esperienza con le bandiere svolta nelle ore di scienze motorie della I media. “Dal 2008, siamo una presenza costante nei campionati italiani ed internazionali del settore. Da allora abbiamo fatto molti passi in avanti, e nell’Italian Field Competition di Lecco del 6 Luglio 2014 ci siamo piazzati sul podio con un meritato 3° posto”. Tantissime, poi, sono le esibizioni che hanno visto la banda protagonista in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Da citare come esempio sono quelle di Monza, Torino, Cremona, Genova, Cantù, Varese e Pavia. “Ci siamo anche esibiti con la One Million Band dell’Alabama”, continua Camerlo. A livello locale, la Marching Band continua ad essere la colonna sonora dei momenti istituzionali e religiosi di San Benigno. Famosi, infatti, sono gli svariati eventi organizzati nel 2013 in occasione del centenario di fondazione della banda. Dalle serate in collaborazione con comunità di Torino, ai seminari sul mondo delle marching bands fino ai concerti di musica classica. “Però l’appuntamento più importante che siamo riusciti ad organizzare per l’occasione è stato il primo raduno italiano di marching bands a San Benigno. Ad aprile di quest’anno, invece, abbiamo partecipato al “Percussion Day” di Volpiano, un campionato d’inverno svolto al chiuso”. Riguardo ai progetti per il futuro, Camerlo afferma: “Parteciperemo ai campionati nazionali che si terranno a Milano durante Expo 2015, ma stiamo pensando anche ai campionati mondiali…”.
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