TORINO. Distretti Piemonte, boom export nel terzo trimestre 2014
26 Gennaio 2015 - 16:15
Export
Nel terzo trimestre 2014 l'export dei distretti del Piemonte è cresciuto dell'8%. E' di gran lunga il ritmo più elevato nel panorama distrettuale italiano. Lo rileva il Monitor dei distretti del Piemonte di Intesa Sanpaolo. Le esportazioni sono state trainate dal balzo delle vendite dell'oreficeria di Valenza (+23,7%). Bene anche la rubinetteria di Cusio-Valsesia (+6,3%), caffè, confetterie e cioccolato torinese (+21,8%), i vini di Langhe, Roero e Monferrato (+5,7%) e i dolci di Alba e Cuneo (+4,9%). I distretti piemontesi hanno fatto meglio dell'intero manifatturiero piemontese che è cresciuto dell'1,3%. E' stata, inoltre, nuovamente battuta la concorrenza dei competitor tedeschi (+2,8%) e francesi (fermi a +0,3%). Nel terzo trimestre 2014, nove distretti su un totale di undici monitorati hanno registrato un aumento dei valori esportati. Solo i frigoriferi industriali di Casale Monferrato e le macchine tessili di Biella hanno subito un calo delle esportazioni. L'oreficeria di Valenza, che si sta distinguendo come il distretto orafo più dinamico in Italia, ha toccato nuovi livelli record in Svizzera e ha registrato un'ottima crescita negli Stati Uniti. In termini di sbocchi commerciali, le esportazioni dei distretti piemontesi sono cresciute a tassi sostenuti nei mercati maturi (+9,9%), grazie alle brillanti performance conseguite in Svizzera (trainante l'oreficeria di Valenza) e negli Stati Uniti (vini di Langhe, Roero e Monferrato, oreficeria di Valenza e rubinetteria e valvolame di Cusio-Valsesia). Tra gli altri Paesi avanzati buoni risultati sono stati ottenuti anche in Spagna (caffè, confetterie e cioccolato torinese, oreficeria di Valenza). Nei nuovi mercati le esportazioni dei distretti piemontesi hanno riportato un ritmo di crescita più contenuto (+3,6% la variazione tendenziale nel terzo trimestre del 2014), frenate dagli arretramenti subiti in Brasile, Cina e Hong Kong, Russia e Ucraina. Buone performance sono state, invece, conseguite in Lettonia, Arabia Saudita, Corea ed Emirati Arabi Uniti. Dal confronto con i livelli massimi toccati prima del 2009 emerge un quadro a luci e ombre, con sei distretti su undici ben oltre i valori esportati nei primi nove mesi del 2007 o del 2008 e cinque in ritardo. Tra i distretti migliori si confermano l'oreficeria di Valenza e i vini di Langhe, Roero e Monferrato, seguiti da caffè, confetterie e cioccolato torinese e dolci di Alba e Cuneo. Tra i distretti più lontani dalle performance pre-2009 spiccano i casalinghi di Omegna e la rubinetteria e il valvolame di Cusio-Valsesia (-20% circa). Meno positivo il quadro sul fronte degli ammortizzatori sociali: nei primi undici mesi del 2014, infatti, le ore autorizzate di cassa integrazione straordinaria si sono mantenute su livelli storicamente elevati. Si è poi solo marginalmente ridotto il ricorso alla cassa integrazione ordinaria.
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