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IVREA. InCanto con Ferreri e Stash

IVREA. InCanto con Ferreri e Stash

In piazza Ottinetti sbarca “InCanto Summer Festival” kermesse musicale del Patron Maurizio Cignetti e del suo vice Rolando Giacosa già organizzatore del Cantacrotte. Con lui alla guida della manifestazione il direttore artistico Vittorio De Scalzi, il direttore musicale Gian Paolo Guercio, i direttori d’orchestra Roberto Izzo e Dariana Koumanova, lo sceneggiatore Roberto Andreo, il responsabile di palco Katia Lanese, il regista Alex Negro, la segretaria Rosa Barrella, il cassiere Adriano Cignetti, il direttore della sicurezza Piero Broglia e i consiglieri Roberto Andreao e Franco Vassoney.

Filo conduttore è la partecipazione di 20 giovani talenti accompagnati sul grande palco da 40 elementi dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Presentati da Savino Zaba, con Elisa Bottino, Silvia Toscano, Natascha Pellegrino e Alice Veglio si alternano grandi personaggi dello spettacolo e della musica nazionale e internazionale. Giovedì 21 giugno concerto (anticipato dal gruppo Not) a vent’anni dalla morte di Fabrizio De Andrè, con suoi storici musicisti e colleghi, Pier Micheleatti e Faber per sempre e con l’interento di Vittorio De Scalzi.

Venerdì 22 giugno prende il via la competizione con Michele Bretto, Andrea Colonese, Marta Cesare, Stefano Gurioli, Alessia Giachetto, Laura Andretto, Aron Adamo, Melinda Granelli e Chiara Manese accompagnati sul palco da Giusy Ferreri, Filippo Graziani, Lighea, Moses, Leonardo Monteiro e il comico di Colorado Gianluca Fubelli, in arte Scintilla.

Sabato 23 giugno le nuove proposte sono Silvia Vaglini, Davide Stevanella, Gioela Scomazzon, Clara Musso, Giulia Sophie Maiolo, Marilena De Mauro Noemi Chiarella, Federico Aimonino e Elisabetta Arpellino, accompagnati da Stash dei The Colors, Angela Semerano, Rosanno Russo, Roberto Amadè e  dirattamente da Zelig Giovanni Cacioppo.

Domenica 24 giugno concerto per i New Trolls con Vittorio De Scalzi, l’orchestra sinfonica di Sanremo diretta dal maestro Roberto Isso e, tra gli ospiti, Alberto Fortis e Michela Nardò.

Ci saranno i coristi del Sunshine Gospel Choir di Torino e il cropo di Ballo della Compagnia Bit di Torino. Infine  grandi schermi per i contributi video e il progetto luci sarà a livello dei grandi festival internazionali.

“Il nostro obiettivo - dicono gli organizzatori -  è creare un’incanto di emozioni su classico format televisivo, dove giovani talenti con la grande passione per il canto unita  a una grande dote artistica da far emergere, si troveranno ad esibirsi in compagnia dei loro beniamini di sempre. Molta attenzione abbiamo dato agli artisti con brani inediti...”

L’orchestra.

G. Paolo Guercio (Tastiere), Stefano Tomasin (Batteria), Mario Bracco (Percussioni), Luca Bertot, Luca Bob Gotti (Chitarre), Michele Bornengo (Chitarra Basso), Sergio Bongiovanni (Tromba), Mauro Parodi (Trombone), Bruno Giordana (Sax Tenore), Leo Ippolito (Sax Contralto), Ugo Favaro, Mirko Landoni (Corno), Nicola Tapella (Oboe), Beschieru Constantin (Primo Violino), Andrea Piccone (Secondo Violino), Nicola Dho, Stefano Cometto, Claudia La Carrubba, Allegro Lucia, Claudia Curri, Michele Mangiacasale, Giuseppe Locatto, Luisa Avidano,

Federica Fersini (violini), Luca Pirondini (Prima Viola),  David Arienti, Ignazio Alayza, Federica Quaranta, Mariano Dapor (Primo Violoncello) , Chiara Di Benedetto, Stefano Pellegrino (Violoncelli).

C’era una volta il CantaCrotte

C’erano le fiere paesane, un tempo. Lì, trovavi quelli che venivano chiamati “I Cantastorie”. Tu gli davi qualche soldo e loro, con l’organetto o la fisarmonica, ti suonavano e cantavano il brano del momento. Erano i tempi di Alberto Rabagliati, Natalino Otto, Ernesto Bonino, Nilla Pizzi. Quelli più intraprendenti riproducevano i brani di un certo americano, Frank Sinatra. Quante volte avrete sentito narrare dai vostri nonni e dai vostri genitoriquesti racconti. Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, mentre il mondo pian piano stava risvegliandosi dall’atroce incubo bellico, i nostri paesi di campagna ancora davano dimora agli sfollati dalle grandi città. Crotte, frazione di Strambino, è un piccolo borgo che deve il suo nome al fatto che probabilmente nell’antichità era la cantina degli abitanti del comune.

In questa frazione, attraversata dalla “cerulea” Dora Baltea, come menzionata da Giosuè Carducci nelle sue poesie, un ragazzotto di nome Martino Andreo, educato e di buona famiglia, studiava pianoforte. E’ l’inizio!

Ben presto il buon Martino diventa “Il Maestro“ ed inizia ad organizzare piccoli spettacoli musicali nell’oratorio parrocchiale, coinvolgendo numerosi giovanotti o, per meglio dire, visto il ridotto numero di abitanti, appassiona tutti i giovanotti del paese che entusiasti si mettono a disposizione, studiando musica e imparando a suonare diversi strumenti musicali. C’è chi si propone a livello cabarettistico, come Bellis Carlo, e chi, come Martino Cordera, sogna di diventare un presentatore alla Nunzio Filogamo. Tra i tanti giovani, si distinguono per innato talento artistico Italo Andreo e Solutore Salto. Con l’avvento degli storici anni 60 e della beat generation, una svolta epocale per la musica mondiale, nascono nel paese gruppi come i “Red Devils” ed “I Conformisti”.                

Paolo Cerino, Piero Salvarezza, Pier Francesco Cignetti, Gian Piero Baro, Lorenzo Andreo, Nicola Villa, Carlo Rogano, Domenico Cordera, sono solo una parte dei componenti di tutti questi gruppi. Intanto, Italo Andreo fonda il gruppo “Italo e i Giullari”, mentre Solutore Salto è leader de “I Conti”, “I Rogers”, “I Re di Nulla”, gruppi che rimarranno scritti indelebilmente nella storia della musica nel Canavese.

Ecco… Se al posto di Solutore ed Italo a Crotte fosse nato Pietrangeli, molto probabilmente negli anni successivi  molti paesi si sarebbero cimentati con il gioco del tennis; invece, questo piccolo borgo contadino di appena 500 anime diventa “Il paese che canta”

Negli anni ‘80 Solutore Salto ed un giovanissimo Mauro Cignetti formano i Silver Stars, un’orchestra di 11 elementi che sarà tra le più longeve, innovative e prolifiche formazioni mai esistite in Piemonte, con i loro 30 anni di attività e migliaia di serate all’attivo.

La tradizione della rivista continuava e cresceva di anno in anno, mentre la direzione dell’evento era intanto passata tutta sulle spalle di Solutore Salto, il nuovo Maestro. Dal piccolo salone dell’oratorio ci si era spostati ai padiglioni delle feste nel campo sportivo, transitando per qualche edizione nel cortile dell’asilo e scuole elementari del paese, attuale accademia musicale. La fortunata rete di serate, durò fino al 1987 lasciando nel paese un’importante eredità, l’amore per l’arte e per la musica. In paese infatti nacquero nuovi gruppi, aprì un laboratorio di liuteria, una scuola di canto e musica, mentre qualche promettente giovane incominciò a frequentare famosi istituti musicali nazionali. Tutta via nel paese resta un vuoto, quello lasciato dal piccolo grande festival che ormai mancava da 27 anni. E’ Mauro Cignetti a raccogliere la sfida e, il 7 Giugno 2014, rinasce Il Cantacrotte. La manifestazione ha subito un gran successo, e nasce  il 4 agosto 2014, sull’onda dell’entusiasmo, per mano di sette soci fondatori, (Mauro Cignetti – Dario Albo –Roberto Andreo – Elena Andreo – Adriano Cordera – Doriano Costantini – Walter Mauro Bellis) il CANTACROTTE GRUPPO.

Nel 2017 l’organizzazione lascia definitivamente il piccolo borgo per trasferirsi in una città più capiente (Ivrea ), e approda in una delle più belle piazze d’Italia: piazza Ottinetti, cambiando anche nome.

Nel 2018 dopo un restailing organizzativo, si decide di portare il festival in tour in 4 grandi città d’Italia. Si conclude l’era dei dilettanti locali, saranno giovani talenti nazionali ad intercalarsi sul grande palco con famosi big della musica Italiana ed Internazionale. Nasce INCANTO SUMMER FESTIVAL.

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