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Sciolze
30 Novembre 2022 - 11:57
L'antenna già esistente di Sciolze
Niente antenna Iliad: il basamento in cemento di 25 metri quadrati, costruito nel giugno di quest’anno in zona Villa Flora, avrebbe dovuto ospitare una nuova antenna di ben 30 metri di altezza per la telefonia mobile. E invece per ora resterà lì solo il basamento, simbolo di una battaglia per ora vinta da Claudio Manfredotti e dal Comune di Sciolze.
Claudio Manfredotti, ex vice sindaco di Sciolze dal 2009 al 2012 e docente all’Università di Torino di Fisica dei materiali, nonché esperto di onde elettromagnetiche, ha accolto con soddisfazione la sentenza del Consiglio di Stato di Roma dello scorso 10 novembre. Sentenza che gli dà ragione respingendo il ricorso intentato da Iliad contro la sentenza del Tar del Piemonte di un paio di mesi fa che negava l’autorizzazione per la costruzione dell’impianto.
Il basamento su cui Iliad vorrebbe installare la nuova antenna
Tra le motivazioni della sentenza: un palo nelle vicinanze c’è già e non c’è bisogno di costruirne uno nuovo, Iliad avrebbe dovuto dimostrare tecnicamente le motivazioni per le quali non poteva essere utilizzato; infine la piattaforma risulta troppo vicino alla strada e costituisce un rischio.
Conclusa quindi la fase cautelare del processo, bisognerà attendere ancora 4 o 5 anni per giungere alla fase definitiva. Quindi, se un punto fermo in questa vicenda vogliamo metterlo, di certo a breve la piattaforma non vedrà l’elevazione di alcuna antenna.
Resta ora da capire se Iliad deciderà o meno di rinforzare e utilizzare il palo già esistente, affiancandosi alle antenne di ben tre operatori: Tim, Vodafone e Wind.
Se andasse ad aggiungersi anche l’antenna di Iliad non si corre il rischio di superare la concentrazione di onde elettromagnetiche di 6 volt al metro? “C’è questo rischio - afferma Manfredotti - in certi punti ora siamo intorno ai 2 volt al metro. Il rischio secondo me è per la scuola perché, senza incontrare alcuno ostacolo, è proprio in direzione dell’antenna. Circa sei anni fa avevo effettuato delle misurazioni nella scuola, avevo rilevato 1 volt al metro. Valore che è sì inferiore ai 6 volt al metro previsti dalla legge italiana, ma al di fuori delle raccomandazioni europee per i bambini sotto i 12 anni, che prevedono un valore di 0,6 volt al metro. Certamente nel caso Ilad dovesse aggiungersi con una sua antenna farò le opportune misurazioni anche in questo caso”.
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